Pinilla e il Mondiale: «Non ho un posto assicurato nel Cile, voglio lottare per esserci»

E’ un Mauricio Pinilla realista ma convinto dei propri mezzi quello che si presenta a Santiago del Cile in conferenza stampa con la tuta della sua nazionale. Il ct Jorge Sampaoli lo ha inserito nel listone dei 30 pre-convocati per il mondiale brasiliano, ma manca ancora qualche passaggio per arrivare alla lista definitiva dei 23 che prenderanno parte alla spedizione.
Una notizia che in qualche modo fa ben sperare nell’obiettivo finale per il Pistolero è giunta con la decisione del selezionatore di rinunciare a Enzo Andía, Esteban Paredes e Gustavo Canales: la lista si è ridotta a 27 nomi, e per di più gli ultimi due sono centravanti che teoricamente erano in concorrenza con l’attaccante del Cagliari.

Pinilla comunque non vuole ancora sentirsi arrivato e chiarisce che la convocazione finale è un obiettivo per il quale deve ancora lavorare duramente. Queste le sue parole riportate da adnradio.cl: «L’ho sempre detto, non mi sento sicuro del posto in Nazionale. Sono felice di essere qui e mi giocherò la convocazione fino all’ultimo giorno. Le mie caratteristiche sono diverse da quelle dei compagni e il CT deciderà se sono necessarie. Mi giocherò le mie possibilità, poter partecipare a un Mondiale è un sogno che ho da quand’ero bambino. Sono l’unico centravanti d’area, diverso fisicamente dai miei compagni. Il Cile non ha avuto problemi in zona gol, la cosa mi torna comoda. Ho avuto poca possibilità di giocare, ma confido che il tecnico valuti le mie caratteristiche come un apporto in più».

Il numero 51 del Cagliari approfitta dell’occasione per un endorsement verso il collega e amico Vidal, reduce da un intervento e non al meglio della forma: «Arturo è un fenomeno anche al 50% delle sue possibilità. Io non avrei dubbi nel portarlo e credo che recupererà la condizione».

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