2014
Americani, ecco i dubbi da sciogliere: il fondo, lo stadio e il Cagliari del futuro
La data del 28 Maggio sarà una di quelle che i tifosi rossoblù non dimenticheranno mai. Il tanto osannato passaggio di proprietà della Cagliari Calcio è ormai cosa fatta, almeno a parole. Perché nell’era dei social un tweet, uno stato su Facebook o una foto su Instagram spesso pesa più di un comunicato ufficiale. Un comunicato che ancora non arriva e che i più affezionati, specialmente gli addetti ai lavori, ancora attendono. Una formalità? Sarà, ma ora è venuto il momento di scoprire le carte.
IL FONDO – Luca Silvestrone ha portato a termine il proprio lavoro da referente del Fondo d’investimento americano che ha messo le mani sul Cagliari Calcio. Un lavoro durato mesi e che alla fine ha pagato nel migliore dei modi raggiungendo il traguardo. Adesso è arrivato il momento che gli americani ci mettano la faccia. Capire chi saranno i nuovi proprietari della società rossoblù è un atto dovuto nei confronti dei tifosi, ma non solo, che in questi mesi si sono sbattuti a destra e a manca nell’impresa di capirci qualcosa. A suo tempo Luca Silvestrone, giustamente, ci disse che per motivi di riservatezza e vista l’entità della trattativa, i nomi non potevano essere resi noti. Adesso che i tempi sono maturi è arrivato il momento delle presentazioni.
LO STADIO – Se la partita riguardo la società pare essersi conclusa definitivamente, Silvestrone e Dan Meis hanno da sciogliere definitivamente il nodo stadio. La vicenda stadio rappresentava la condizione necessaria e sufficiente per poter parlare del passaggio di proprietà. Servirà capire ora non tanto come sarà fatto lo stadio nuovo, ma quali scelte verranno prese la casa del Cagliari della prossima stagione. Gli scenari sono molteplici. Dopo il via libera da parte della Commissione provinciale di vigilanza (anche qui in attesa di una nota ufficiale) che ha approvato i lavori per portare il Sant’Elia a 16 mila posti, c’è da capire se la nuova proprietà intende far giocare il Cagliari lì o se aprire nuove prospettive (leggasi Is Arenas), per accelerare i tempi per i lavori per il nuovo impianto.
IL CAGLIARI CHE VERRA’ – C’è un progetto che è ancora più importante di quello dello stadio, si tratta del progetto del nuovo Cagliari. Perché ora bisogna capire quali saranno gli intenti e le prospettive della nuova proprietà. In un calcio dove alcuni presidenti se ne infischiano del fair play finanziario, spendendo decine su decine di milioni per un singolo giocatore, bisogna esser chiari fin da subito. Quale strada imboccherà il nuovo Cagliari? A Roma gli americani sono stati in grado di programmare in maniera quasi impeccabile sia sul mercato che negli altri settori della società. Si chiude un’era che ha visto il Cagliari raggiungere la salvezza per 10 anni consecutivi. E Adesso? Adesso tocca a voi rispondere. Welcome to Cagliari.