Silvestrone: «Finanziatori? Si presenteranno presto e tratterranno i big»

Un velo di segreto copre l’identità degli acquirenti americani, ma ancora per poco. Intanto Luca Silvestrone, che li sta rappresentando nella trattativa con Massimo Cellino, ha lanciato nuovi indizi: «Sono una decina, facoltosi e impegnati nei grandi Fondi finanziari». Nel vertice tra il presidente del Cagliari, l’avvocato e cognato Accardi, un consulente finanziario americano, Silvestrone, il consulente dei finanziatori Jeffrey Cullen e l’architetto Dan Meis ieri a Miami è arrivata la svolta decisiva: «Noi ci eravamo preparati con un bel malloppo di documenti, ma il feeling fra Cellino e i finanziatori, soprattutto con Meis, è stato tale che l’intesa è arrivata rapidamente. Del resto, proposta e asset erano stati discussi per telefono e via mail. L’incontro è servito per formalizzare un preaccordo, decidere come procedere per le urgenze del club e per incaricare i legali di preparare i contratti definitivi», ha spiegato, come riportato dal “Corriere dello Sport”, Silvestrone. L’investimento sarà di 85 milioni di euro, ma non comprenderà l’acquisto della sede sociale, che sarà ceduta in locazione. Non è chiara la cifra della caparra, ma pare ammonti ad una decina di milioni di euro.

Sempre a proposito dei nuovi acquirenti, Silvestrone ha rivelato l’intrecci tra l’investimento sportivo e nel territorio: «Sono imprenditori che hanno individuato 24 siti di possibili nuovi impianti sportivi in Europa e Cagliari apre la lista. Per ogni realtà, sceglieranno fra loro alcuni che rappresenteranno tutti, ma in Sardegna intendono fare business anche oltre il calcio. Nel turismo, soprattutto. La prossima settimana si presenteranno a Cagliari».

Intanto il referente sarà ricevuto domani dal sindaco Zedda, visto che la Commissione di Vigilanza attende nuovi documenti per dare il via libera all’ampliamento della capienza del Sant’Elia a 16 mila posti: «Cellino mi ha autorizzato ad agire su questo versante a nome del Cagliari, in attesa del passaggio di consegne. Se sorgono problemi per lo stadio è pronto a rinunciare all’impegno, cosa che gli fa onore ma che sono certo non sarà necessaria. Prenderemo decisioni rapide per lo stadio dando corso agli impegni già assunti con il Comune».

E i tifosi aspettano, ma Silvestrone prova a rassicurarli: «Per gradi, cercando subito un piccolo step verso l’alto, i finanziatori sanno che per fare business devono spendere per la squadra. Nel tempo le ambizioni cresceranno, per ora posso dire con certezza assoluta che fra i big non partirà nessuno. Poi sceglieremo i dirigenti, l’allenatore: in fretta perché il mercato non aspetta. Pioli in panchina? Non abbiamo affrontato l’argomento».