Cagliari, Marroccu a tutto tondo: «Zeman, il calciomercato e lo stadio» - Cagliari News 24
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2014

Cagliari, Marroccu a tutto tondo: «Zeman, il calciomercato e lo stadio»

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Il nuovo direttore sportivo del Cagliari Francesco Marroccu ha fatto il punto della situazione in casa sarda alla luce del cambio di proprietà, della nuova guida tecnica e dell’annosa questione stadio.
Ai microfoni di Sky Sport il dirigente rossoblù ha toccato i diversi argomenti senza nascondersi e al tempo stesso senza sbilanciarsi in avanti, spiegando chiaramente quale sia lo stato attuale delle cose.

ZEMAN – Non è stato semplice portare a Cagliari Zdenek Zeman, soprattutto a causa del fatto che il tecnico boemo aveva già una parola col Bologna, club poi sopraffatto da problemi di natura extracalcistica. Marroccu racconta: «Quando l’ho cercato mi ha detto di non scomodarmi neanche per andarlo a trovare, aveva un impegno col Bologna e finché non si è sentito libero non voleva nemmeno parlare con noi. La testardaggine sarda ha avuto la meglio. Il bello di lavorare con lui è che nulla è scontato. Ama fare calcio, lavora egregiamente coi giocatori a disposizione ed è propositivo. La sua passione è lavorare coi giovani, naturalmente sarà questa la base da cui partire».

MERCATO – Non mancano le indicazioni sul Cagliari che verrà, almeno in linea generale, e c’è un pilastro da cui ripartire. Il ds individua la pedina da non farsi scappare e conferma un appuntamento che vi avevamo anticipato: «Astori? E’ nostra intenzione che faccia parte del progetto, appena tornerà dalle vacanze ci parlerò per spiegargli chi è Giulini, qual è il progetto e il Cagliari che abbiamo in mente. Sui giocatori in scadenza sarà decisivo il parere del mister, ciò riguarda anche Cossu. Ibarbo? Lo vogliono in tanti, ma anche noi. Ha le caratteristiche ideali per fare grandi cose nel tridente che ha in mente Zeman: una stagione con lui significherebbe per Victor la consacrazione e, certo, anche una crescita di valore economico. Mancosu? La sardità è un valore aggiunto, ma il titolo di capocannoniere della B parla da solo».

STADIO – Infine un commento sul Sant’Elia, dopo che le parole di Giulini sull’apertura a 12mila avevano fatto storcere il naso a chi pensava si potesse puntare subito ai 16mila. Marroccu mette i puntini sulle i: «Lo stadio è una priorità assoluta, intanto assicuriamo di giocare davanti a 12000 tifosi, poi con l’auspicabile collaborazione dell’amministrazione comunale speriamo di ampliare a 16000».

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