Abe furioso contro la squalifica a Suarez: «Non è un criminale!»

Il morso affondato da Luis Suarez alla spalla di Giorgio Chiellini costa caro all’attaccante uruguagio, che è stato fermato dalla FIFA per nove giornate e un totale di quattro mesi fra impegni con la nazionale e coi club.
Il Mondiale ovviamente è finito per la punta, e la circostanza non è stata ben accolta in Uruguay dove tanti hanno gridato all’esagerazione: fra questi anche l’ex rossoblù Nelson Abeijon, che attraverso il suo profilo Twitter si è scagliato contro la decisione dei vertici del calcio.

«Non posso crederci, sono dei figli di p…, Luis non è un criminale a cui vietare l’accesso allo stadio» ha sentenziato Abe, che poi ha continuato: «Nel calcio ci sono cose peggiori di quel che ha fatto Luis, questi mafiosi della FIFA lo hanno trattato come un delinquente».
L’ex rossoblù ha anche ricordato un fatto personale: anni fa Giacomo Tedesco, durante un Cagliari–Reggina, scatenò un parapiglia reo, secondo le cronache, di aver offeso Abe negli affetti personali. Parole bruttissime quelle attribuite all’allora giocatore amaranto, che venne squalificato per 4 giornate. Questa la considerazione di Abeijon: «Una volta un calciatore italiano offese mia figlia che ha dei problemi, si beccò 5 giornate e nessuno disse nulla: ora trattano Luis come un delinquente».