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Ceppitelli: «I tanti gol subiti devono essere uno stimolo per lavorare e migliorare»
La difesa è uno dei maggiori problemi di questo inizio di stagione del Cagliari. Con 29 gol subiti, la retroguardia rossoblù è finora la peggiore della Serie A, nonostante i 16 punti e l’undicesimo posto in classifica. Luca Ceppitelli, uno dei titolarissimi del reparto arretrato di Rastelli, ha provato a spiegare cosa non va nell’intervista concessa al Corriere dello Sport: «I tanti gol presi? Dà sicuramente molto fastidio e ci pesa a livello mentale, ma non dobbiamo abbatterci per questo. Anzi, deve diventare uno stimolo per lavorare sempre di più. Esistono gli errori individuali, ma quando ci si trova in queste situazioni, così come quando tutto va bene, è una questione di squadra, non di singoli. L’unica medicina per uscirne è il lavoro. Comunque se abbiamo 16 punti qualcosa di buono l’abbiamo fatta. Risento ancora di qualche piccolo fastidio però bisogna stringere i denti per dare una mano alla squadra e io lavoro costantemente per cercare di essere al meglio della condizione. Bruno Alves? È un esempio per tutti ma colpisce che sia un giocatore completo. A 34 anni non ha avuto timore nel rimettersi in discussione e in allenamento non tralascia mai un dettaglio. Il Chievo? Fa della compattezza e dell’esperienza i suoi punti di forza. Per tornare a casa con un risultato positivo dobbiamo mettere in campo tutta la nostra qualità».