Sau: «Mercato? Ho pensato al peggio, poi…»

Non poteva sperare che in Zdenek Zeman per rilanciarsi Marco Sau, visto che il tecnico boemo è stato il primo ad intravedere le sue qualità: «Spero sia l’allenatore giusto per il mio riscatto. All’inizio, appena appresa la notizia, è stata una strana sensazione pensare di averlo di nuovo come allenatore, ma poi è prevalso il grande piacere nel poter lavorare di nuovo con lui. Ruolo? Io sono disposizione. A Foggia facevo la prima punta, ma non abbiamo ancora parlato di queste cose», ha dichiarato l’attaccante dal ritiro, come riportato dal “Corriere dello Sport”.

Ma Sau ha parlato anche dei primi giorni di lavoro e della stagione passata: «Molto faticosi. Soprattutto perché il giorno dopo ti svegli con i dolori ai muscoli. Ma questo momento è molto importante per poter dare il meglio durante la stagione. Ultimo campionato non esaltante? E’ stato un anno particolare ma credo non solo per me. Tutta la squadra ha avuto difficoltà, nessuno ha fatto benissimo. Ora però voglio voltare pagine e considerare quel capitolo chiuso. Ho avuto qualche problema fisico e riprendere è sempre stato faticoso, ma non mi sono mai buttato giù».

Inevitabile il riferimento alle voci di calciomercato, ma il centravanti sardo ha parlato anche di qualche compagno di squadra: «Pensato di andar via? Nei momenti negativi pensi anche al peggio, ma il calcio è fatto anche di queste cose. Interesse Fiorentina e Torino? Sinceramente non ho sentito nulla. La società, comunque, mi ha sempre dato segnali positivi. Compagni come Cossu, Conti, Pisano sentono sicuramente più di me questa maglia, perché io sono stato tanto tempo fuori, ma di sicuro è bello giocare nella squadra che rappresenta la tua terra. Se ho avvisato Ibarbo su allenamenti? No, gli darò le brutte notizie più in là (ride). Ci siamo sentiti prima che iniziasse le vacanze e quindi per ora preferisco lasciarlo tranquillo. Chi mi ha colpito dei giovani? I giocatori del vivaio Barella, Loi e Muroni sono interessanti ma anche tutti gli altri mi sembrano ottimi elementi. Crisetig e Longo sono partiti molto forte».

Infine, Sau ha parlato della possibilità di cambiare numero di maglia: «Scaramanzia? Non ci credo, ma nel dubbio ancora non ho scelto il numero. Potrei lasciare il 9 per prendere il 25 che mi aveva portato bene alla Juve Stabia e che al mio arrivo a Cagliari era occupato da Avramov».