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FIGC, Tavecchio: «Serie A anticipata? Non lo escludo»
La prima riunione del nuovo Consiglio Federale ha visto l’elezione dei due vice presidenti della FIGC. Rischio commissariamento per la Lega. E Tavecchio non esclude che la prossima Serie A inizi in anticipo…
Nella giornata di ieri, al Centro Tecnico di Coverciano, si è tenuta la prima riunione del nuovo Consiglio Federale. Tanti i temi all’ordine del giorno: come riporta il sito della Federazione, sono stati eletti i due vicepresidenti della FIGC. Si tratta del presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia e del presidente dell’Associazione Italiana allenatori Renzo Ulivieri. In seguito il Consiglio ha votato all’unanimità la decadenza degli organi della Lega Serie A (presidente, vice presidente e Consiglio di Lega), che avranno una ventina di giorni per evitare il commissariamento. Carlo Tavecchio, presidente della FIGC rieletto qualche giorno fa, ha spiegato quanto accaduto auspicando che si arrivi in breve tempo ad una soluzione: «Non è un giorno felice per la FIGC, sono situazioni che sono state sottovalutate dalla Lega maggiore, che da più di tre mesi non riesce ad arrivare ad una decisione di rappresentanza nel Consiglio federale. Nella storia della Federazione è difficile trovare un momento in cui il Consiglio si riunisce senza la presenza delle due leghe. L’augurio è che entro i prossimi 20 giorni, magari entro il 18 aprile, la situazione possa sbloccarsi e che nel prossimo Consiglio federale del 21 aprile la FIGC possa avere l’organigramma a posto».
SERIE A 2017/18 ANTICIPATA? – Durante la conferenza seguita alla riunione, Tavecchio ha anche parlato del prossimo campionato, che potrebbe iniziare prima del previsto per permettere alla Nazionale di arrivare nelle migliori condizioni possibili alla gara contro la Spagna del 2 settembre: «Iniziare la Serie A il 13 agosto? Questa è una possibilità, certamente bisogna escludere che si giocherà il giorno di Ferragosto. Parleremo con le società di Serie A e individueremo una soluzione nell’interesse generale. Dobbiamo considerare che la partita con la Spagna è determinante per la qualificazione e qualcuno un po’ di sacrifici li deve fare».