2014
Villa: «Al Cagliari 10 anni bellissimi, mi sento più sardo che lombardo»
Matteo Villa, storico capitano del Cagliari degli anni ‘90, ha parlato del suo passato in rossoblù ai microfoni di Radiolina durante la trasmissione “Il Cagliari in diretta”. L’ex numero 4 non ha nascosto di voler tornare un giorno non troppo lontano a vivere in Sardegna, sua terra d’adozione: «Sono contento di essere stato il capitano del Cagliari per tanto tempo. Perché non sono ancora tornato al Cagliari? Me lo chiedo anch’io (ride, ndr). Prima o poi tornerò. Sono ancora in contatto con Matteoli, c’è la possibilità che possa tornare in qualità di allenatore delle giovanili rossoblù. Tempo al tempo, tornerò sicuramente».
IL CAGLIARI DI OGGI- Il nuovo Cagliari di Giulini è molto diverso da quello celliniano conosciuto da Villa. La scelta di Zeman in panchina sa di rivoluzione: «Zeman? È uno degli innovatori del calcio moderno. Il boemo è un grande scopritore di giovani, quella fatta da Giulini è una scelta azzeccata. Zeman non è una rovina per i difensori, il calcio moderno è più votato ad offendere che a difendere. Tutti i difensori che hanno giocato nel Cagliari negli ultimi anni si sarebbero potuti adattare alla perfezione con il gioco di Zeman. La migliore coppia difensiva degli ultimi vent’anni? Festa-Lopez potrebbe essere una bella coppia. Ho visto in Giulini grande entusiasmo, spero che possano arrivare anche i risultati. Il mio trasferimento al Napoli? Io sarei voluto rimanere al Cagliari, la società però fece altre scelte. Ho avuto un grande rapporto con Mazzone, soprattutto negli ultimi due anni in rossoblù».
RIVOLUZIONE- Cambiare tanto risulta spesso un problema, non in questo caso però: «Spesso cambiare tanti giocatori può creare problemi nell’arco della stagione. In questo caso però sono tutti giocatori scelti dall’allenatore, non credo ci saranno problemi».
SARDO DENTRO- La carriera da calciatore di Villa è legata a doppio filo con il Cagliari: «Devo ringraziare i tifosi del Cagliari, ho passato 10 anni splendidi in Sardegna. Ormai mi sento più sardo che lombardo».
MUZZI- In chiusura c’è tempo anche per una battuta sul figlio di Muzzi: «Nicholas Muzzi? Mi sembra un ottimo prospetto, credo che tecnicamente sia addirittura più forte del padre».