2014
Cagliari Club, una festa nella festa all’Arena vestita di rossoblù
Si è detto già tanto sulla festa del Cagliari celebratasi ieri sera all’Arena Grandi Eventi, una serata resa memorabile da una cornice di pubblico entusiasmante e dai protagonisti sul palco. Erano anni che il popolo rossoblù non si ritrovava con tanto entusiasmo, si respirava un’aria di vera vicinanza fra la società, il club e la gente.
Su una tribuna in particolare si viveva un momento di rara emozione: i Cagliari Club, che nelle scorse settimane hanno ottenuto un riavvicinamento alla società dopo un periodo di raffreddamento, hanno potuto vestire di rossoblù gli spalti e la propria passione costituendo uno spettacolo nello spettacolo.
L’associazione dei club rossoblù, voluta quasi 50 anni fa da un tifoso il cui nome è entrato nella leggenda del tifo cagliaritano come Marius, ha risposto presente con grande partecipazione grazie al costante lavoro fra gli altri del presidente del Centro Coordinamento Cagliari Club Salvatore Saba, del vicepresidente Alessio Cordella, di Claudio Usai, Stefano Pili e Manuela Daga.
Ma fra i tantissimi appassionati che aderiscono all’associazione sono arrivate delegazioni anche da Oristano, Ogliastra, Sarrabus e da oltre Tirreno: quelli della Toscana con Alberto Scanu, e poi ancora Bergamo, Abruzzo, e la nutrita spedizione da Zocca.
Abbiamo raggiunto Claudio Usai del Centro Coordinamento, che ha voluto esprimere gioia e gratitudine, tenendo ben fermo l’obiettivo di proseguire nello spirito dei valori dell’associazione: «Ringraziamo la Società e il Comune di Cagliari perché, concedendoci un’intera tribuna dell’Arena da riempire con nostri soci e amici, ci hanno permesso di tornare indietro nel tempo, ai gloriosi tempi di Marius. Per i vecchi tifosi è stato un ritorno al glorioso passato, per i nuovi e i giovani, la maggior parte, devo dire, è stato uno scoprire un modo di tifare che non avevano ancora avuto la possibilità di provare. Non ci aspettavamo un afflusso di Cagliari club affiliati e un aiuto costante da parte dei presenti così grande. La possibilità di esprimerci con le nostre forze e il nostro impegno ha scatenato una voglia da troppo tempo repressa. L’organizzazione è sempre alla base delle cose che riescano bene. La gioia di aver ricreato in piccolo la gloriosa curva sud, con striscioni, bandiere e il lungo bandierone di 50 metri è il nostro compenso più grande. L’aver fatto partecipare anche gruppi di tifosi o singoli non abituati all’attivismo che ci caratterizza è stato l’apogeo di una serata magica. Possiamo dire ora “Siamo Tornati”, ma senza arroganza e presunzione, perché dobbiamo sempre migliorare per aiutare i tifosi rossoblù a sostenere la propria squadra. Questo è stato, è e sarà il nostro unico scopo. Grazie a tutti i presenti che hanno partecipato con noi a questa magnifica festa».