Suazo: «Io nel Cagliari di Zeman? Forse avrei fatto l’ala. Ora penso ai miei ragazzi delle giovanili»

David Suazo ha parlato del suo Cagliari ai microfoni di Radiolina durante l’ultima puntata della trasmissione “Il Cagliari in diretta”. L’honduregno avrebbe potuto fare molto bene con Zeman. Velocità e senso del gol lo resero un grande centravanti, ma forse con il boemo in panchina avrebbe potuto giocare anche sulla fascia: «Io nel Cagliari di Zeman? Sarebbe stato un bel dilemma (ride, ndr), credo che avrei giocato da esterno come Ibarbo. Victor può fare molto bene quest’anno, con un tecnico così preparato sulla fase offensiva potrà trarne tanti benefici. Da quando è tornato dalle vacanze non sono riuscito ancora a parlarci, è arrivato da poco. Ibarbo deve giocare guardando la porta, defilato diventa un giocatore pericolosissimo, può essere devastante. Caio Rangel? È un buon prospetto, ma bisogna aspettare. Potrebbe invece non essere semplicissimo cambiare ruolo per Adryan. Adattarsi sull’esterno non è facile per un trequartista puro come il brasiliano, deve cambiare il modo di pensare».

ZEMANLANDIA- Il ritrovato entusiasmo dei tifosi potrà essere l’arma in più del nuovo Cagliari di Zeman: «Ora c’è grande entusiasmo, i tifosi stanno vicini alla squadra, lo si è visto sia alla presentazione del 4 agosto che due giorni fa a Oristano in amichevole».

SETTORE GIOVANILE- L’honduregno ha infine parlato del suo nuovo come allenatore delle giovanili rossoblù: «I miei Giovanissimi Regionali? L’impegno è delicato, ringrazio la società per avermi dato questa grande opportunità, sono molto contento. I sardi devono avere la priorità nel settore giovanile. Loi, Barella, Murru e Muroni sono la dimostrazione del grande lavoro di Gianfranco Matteoli».