Ex Rossoblù
Borriello: «Le dichiarazioni di Giulini? Una caduta di stile»
A due giorni dal trasferimento di Marco Borriello alla Spal, l’attaccante campano ha risposto alle accuse del patron del Cagliari Tommaso Giulini
Le dichiarazioni delle scorse ore del presidente del Cagliari Tommaso Giulini non sono andate giù all’ormai ex rossoblù Marco Borriello. La replica dell’attaccante campano non si è fatta attendere a lungo. «Innanzitutto – scrive su Instagram il 22 spallino – penso che sia una grandissima caduta di stile che il presidente del Cagliari Calcio parli di cifre del mio contratto. Le sue dichiarazioni sono state assolutamente false. Non sono andato via per soldi, se avessi voluto andar via per soldi lo avrei fatto questa estate». Borriello ha poi ricostruito la sua ultima settimana da giocatore del Cagliari: «Quando domenica scorsa ho chiesto di andare via al direttore e al presidente, non avevo accordi con nessuna squadra, infatti ho chiesto alla società di aiutarmi a trovare una sistemazione con uno scambio o con una vendita. […] Siccome nel calcio la voce circola veloce ed io ho anche un agente che lavora per me, appena si è saputo che c’era la possibilità che potessi lasciare Cagliari, il mio agente ed io abbiamo ricevuto chiamate da 7 squadre (4 di serie A, 2 Serie B e una estera). […] Tra queste la Spal è stata la più veloce e convincente e ho accettato subito il progetto tecnico».
IL TRASFERIMENTO ALLA SPAL – «Il Cagliari – continua Borriello – ha accettato l’offerta ottenendo anche benefici economici. È falso quanto detto dal presidente del Cagliari in merito al mio guadagno. Le cifre sono esattamente le stesse che ho percepito nella passata stagione dal Cagliari. Nel Cagliari avevo premi facilmente raggiungibili mentre con la Spal ho un contratto di base più alto ma i premi facilmente raggiungibili non sono stati aggiunti. L’unico vantaggio che ho ottenuto è stato un anno in più di contratto garantito, cosa che non avevo al Cagliari perché il rinnovo di questa estate non è stato un reale rinnovo ma un contratto che sarebbe stato garantito solo se avessi fatto 8 reti e salvezza acquisita (con 7 gol e salvezza non sarebbe stato valido per intenderci)».
«GIULINI? MI HA MESSO CONTRO UN POPOLO» – «Le dichiarazioni del presidente del Cagliari sono state false e cattive e mi hanno messo contro un popolo e una terra che io ho sempre rispettato, onorando la maglia e comportandomi sempre come un professionista esemplare in campo e fuori». Poi un appello ai tifosi rossoblù. «Vorrei essere ricordato dai tifosi del Cagliari come un uomo che ha sempre dato tutto per la maglia onorandola fino all’ultima partita ed allenamento. La vita è fatta di scelte ovviamente le mie decisioni non possono essere condivise da tutti ma chiedo rispetto per la scelta che ho fatto. Non voglio tornare più su questo argomento,sono stato trasparente come ho sempre sono stato nella mia vita».