2014
Colantuono non si fida: «Ho sempre sofferto la trasferta sarda»
Si è presentato quest’oggi in conferenza stampa mister Colantuono. Il tecnico dell’Atalanta, che oggi pomeriggio partirà alla volta di Cagliari, ha espresso il suo pensiero in merito alla gara contro i rossoblù che si giocherà domenica alle 15 al Sant’Elia
TRASFERTA OSTICA – Nella mente dell’allenatore nerazzurro si mescolano le aspettative per la partita di domenica e quelle per il campionato che sta iniziando. Colantuono non si fida dei rossoblù e ne segnala la pericolosità: «Sarà un campionato molto difficile, soprattutto per quella fascia intermedia che comprende noi e il Cagliari. In particolare sarà impegnativo affrontare i sardi, che dispongono di ottimi giocatori, molto veloci e pericolosi soprattutto là davanti. Si tratta di elementi che in questo momento dell’anno sono già in condizione fisica migliore rispetto ad altri che magari impiegano più tempo per entrare in forma. Ho stima di Zeman, è un bravo allenatore e le sue squadre hanno sempre movimenti offensivi ben congegnati. Premesso che non esistono partite facili, andiamo ad affrontare un Cagliari rapido e offensivo ed in più si gioca a casa loro. Del resto quello rossoblù è un club che ha fatto sempre bene, milita in Sreie A da tantissimi anni. Ha dei giocatori che sono là da tanto tempo, ci conoscono bene ormai e ogni anno sono riusciti a portare la barca in porto senza troppi patemi. Sono squadre difficili da affrontare, in più personalmente ho sempre trovato particolarmente ostica la trasferta a Cagliari. Non so se Ibarbo giocherà dall’inizio, è un giocatore che si esalta negli spazi. Ma contro il Sassuolo ad esempio non c’era e nonostante ciò i suoi compagni hanno mostrato qualche ripartenza davvero pericolosa».
GOMEZ AL 60% – Passando ad analizzare il momento dei suoi, il tecnico detta le linee guida e si sofferma sulle condizioni del “Papu” Gomez, che dovrebbe sostituire Bonaventura nello scacchiere della Dea: «Dai miei voglio vedere solidità e sicurezza, è ciò che serve per affrontare nel modo giusto il campionato. Serve la mentalità giusta, non come l’anno scorso quando all’inizio abbiamo faticato nelle gare in trasferta. Voglio rivedere la squadra che ho visto contro il Verona: formazione corta e pronta a leggere la partita. Gomez? Sta bene ma deve trovare il passo giusto perché in estate ha giocato poco e ha svolto pochi allenamenti col pallone per via delle lungaggini burocratiche che lo hanno trattenuto. Attualmente è al 60%, dobbiamo gestirlo per evitare che si possa infortunare».