2014
Cagliari 1-2 Atalanta, le PAGELLE dei rossoblù: Cossu e Ibarbo non bastano, due errori difensivi puniscono il Cagliari
Un Cagliari volenteroso ma ingenuo, e allo stesso tempo sfortunato, stecca la prima in campionato al Sant’Elia. Due errori in fase difensiva, in avvio di partita e a metà ripresa, costano cari ai rossoblù. Non bastano alla squadra di Zeman, un ottimo Andrea Cossu e il rientro di Ibarbo, che dà la scossa alla squadra nella ripresa. Il colombiano si procura il rigore che il folletto sardo trasofrma riaprendo le speranze rossoblù, ma l’assalto finale purtroppo risulta vano. In ogni caso una buona prestazione quella dei rossoblù, che creano tanto ma pagano le disattenzioni in difesa, dove i movimenti sono ancora da registrare al meglio. Di seguito, la valutazione delle prestazioni dei rossoblù proposte dalla redazione di CagliariNews24.
Colombi 6: Poco impegnato a parte la rete del vantaggio atalantino, su cui non può fare nulla, così come sulla sassata dalla distanza di Boakye. Per il resto gestisce senza troppi patemi.
Balzano 6: Parte titolare dopo la sorprendente prestazione con il Sassuolo. Offre la solita spinta in avanti, mettendo buoni palloni al centro dell’area, ma in fase difensiva è spesso in ritardo e proprio dalla sua fascia di competenza nasce l’azione del gol atalantino.
Ceppitelli 5,5: In apprensione contro gli attaccanti nerazzurri, sull’azione del gol atalantino non riesce a chiudere su Dramè che mette al centro la palla per Estigarribia
Rossettini 5,5: Anche lui come il compagno di reparto soffre contro gli attaccanti avversari, sull’azione del gol tutta la difesa scala male le posizioni.
Avelar 6,5: Sul vantaggio dei nerazzurri anche lui sbaglia la posizione e si fa sorprendere alla spalle da Estigarribia. Si fa vedere spesso in fase offensiva e, come contro il Sassuolo, in combinazione con Cossu nascono due ottime occasioni in avanti; va vicino al gol in un paio di occasioni.
Crisetig 6,5: Anche lui prova a dare qualità allo sviluppo dell’azione e a farsi vedere in fase offensiva. Soffre però la lentezza in fase di ripartenza. (Dal 61′) Dessena 6: ritrova il campo dopo un’estate passata a tormentare con un fastidioso infortunio. Non offre la qualità di Crisetig, ma combatte a centrocampo e prova a suo modo a dare sostegno alla fase offensiva. Nel finale si ritrova sui piedi la palla del pareggio ma Sportiello è fortunato nel ritrovarsi addosso la palla.
Conti 6,5: Boakye lo segue come un’ombra per tutta la partita, il Capitano riesce comunque a dare qualità alla manovra. Puntuale come sempre arriva il cartellino giallo, in questo caso forse eccessivo.
Ekdal 6,5: Buona la prova dello svedese nel primo tempo, prova a dare qualità alla manovra e si inserisce spesso in avanti dialogando bene con Cossu (Dal 51′) Joao Pedro 5: Ha un tempo per riuscire a mettersi in mostra, ma risulta praticamente inesistente. Arrivato da poco, deve evidentemente ambientarsi.
Farias 6: Rispetto alla gara di Sassuolo parte forte e si rende pericoloso sin dai primi minuti. Segna un gol irregolare e offre buoni spunti individuali andando di nuovo vicino al gol, poi si spegne alla distanza e nella ripresa viene sostituito. (Dal 61′) Ibarbo 6,5: Entra e la musica sulla destra cambia alla distanza. Prima viene ammonito ingiustamente per simulazione, poi si procura il rigore che riapre le speranze rossoblù e mette in costante apprensione Benalouane e Dramè. Ben tornato Victor!
Sau 5,5: Si vede poco per un’ora, complice il fatto che la squadra si affida spesso alle soluzioni dalle fasce, e nell’unica giocata in profondità va vicinissimo al gol con la palla salvata sulla linea da Biava.
Cossu 7: Senza dubbio il migliore dei tre davanti, tanto movimento sulla sinistra, merito anche di una condizione fisica che non si vedeva da tempo. Dialoga bene con Avelar e Ekdal, prova anche ad accentrarsi e a cercare l’iniziativa personale, anche se sbaglia parecchi suggerimenti per i compagni. Mette a segno il rigore che riapre le speranze dei rossoblù, ma purtroppo non basta.
Zeman 6: Nonostante la sconfitta la prestazione è comunque positiva. Non si vedono più gli inefficaci lanci lunghi della partita contro il Sassuolo, e la squadra ricerca sempre il fraseggio palla a terra, segno che i princìpi del boemo vengono pian piano assimilati dalla squadra. Ottimo anche il supporto sulle fasce di Avelar e Balzano, ma gli errori in fase difensiva costano la sconfitta. La difesa non è mai stato il suo forte, ma vedremo se il tecnico riuscirà a porre rimedio ai limiti della retroguardia o se dovremmo abituarci ai tanti gol subiti.