2014
Cercasi identita’
Roma-Cagliari e’ una partita che forse non si e’ mai giocata. Almeno per parte rossoblu’.
Zeman fà la solita analisi nuda e cruda della partita: “E’ meglio giocare che guardare giocare. Abbiamo visto i russi e ci siamo spaventati”
Paura e’ la parola esatta per raccontare forse non solo questa partita, ma tutte le partite di questo inizio campionato del Cagliari.
Attendiamo il proggetto Zeman, c’e’ la volonta’ di dare fiducia ai giovani, ma bisogna fare squadra e subito e mollare gli ormeggi, lasciando a riva le paure perche la paura paralizza le gambe e fa perdere anche le partite sulla carta piu’ semplici.
Il Cagliari deve trovare la mentalita’ vincente, ma siamo sicuri che basti solo questo?
E’ vero, una mentalita’ vincente aiuta a trovare la strada verso il successo, ma l’equilibrio di questa squadra e’ cambiato troppo e
in pochissimo tempo e alcuni reparti mostrano carenze difficilmente colmabili solo con un discorso di mentalita’positiva.
La Roma e’ sicuramente una squadra di un’altra categoria, ma la difesa del Cagliari ha vaccillato anche con Sassuolo e Atalanta, che sono, almeno sulla carta, squadre sicuramente alla nostra portata.
E poi, il pallone e’ pur sempre rotondo e i risultati si costruiscono in 90 minuti, la mentalita’ di Zeman deve partire prorio da
qui, deve essere chiaro nelle teste e nelle gambe di questi ragazzi davvero troppo inesperti, che non c’e’ partita che non si possa
affronatare a testa alta, giocando a calcio e provando, perche’no, anche a divertirsi e a divertire.
Mercoledì inizia un’altra storia, arriva il Torino e dobbiamo provare a mostrare subito le unghie e i denti.
Bisogna far leva sulla buona preparazione fisica di pre campionato, ma sopratutto entrare in campo con quella grinta indispensabile per dare finalmente un’impronta Zemaniana a questa squadra fin’ora senza mordente e senza un’identita’precisa.