Cagliari-Torino, promossi e bocciati. Cagliari: quante ingenuità

«Usciremo presto da questa situazione. Piena fiducia a Zeman». Queste sono le parole del presidente Giulini dopo il triplice fischio di Cagliari-Torino. Una sconfitta che brucia e che indirizza il Cagliari all’ultimo posto della classifica di Serie A. Doveva essere la gara del riscatto dopo la debacle dell’Olimpico, ma così non è stato.

PROMOSSI – Andrea Cossu capitalizza una delle poche occasioni che gli capitano tra i piedi. Approfitta della generosità di Padelli e insacca il pallone in rete per il vantaggio che illude i tifosi e quella curva che lo accoglie a braccia aperte dopo il gol. Bene anche Balzano, entrato al posto di Pisano, spinge tanto sull’out di destra.

BOCCIATI – Dopo quattro partite di campionato il Cagliari ha subìto sette gol, segnandone soltanto tre. C’è poco da dire: il Cagliari segna poco e subisce ancora troppo in fase difensiva. Occorre trovare quanto prima un equilibrio tra le due fasi. Un equilibrio che può arrivare anche grazie ai gol di Marco Sau, sovrastato dai difensori granata, e da una più attenta linea difensiva, specialmente sulle palle inattive. Ieri i gol del Torino sono arrivati da corner e punizione. Assetto indubbiamente da rivedere per il tecnico rossoblù. L’aspetto positivo è che domenica si gioca nuovamente, ma davanti si avrà la corazzata neroazzurra di Mazzarri. L’Inter rappresenta uno stimolo ma è altrettanto vero che l’Inter in casa, quest’anno, non ha ancora perso.