2014
Cagliari- Tanti acquisti, ma alla fine giocano sempre gli stessi
Quella alla quale abbiamo assistito in questi ultimi mesi è stata una vera e propria rivoluzione calcistica. Con il passaggio di consegne da Cellino a Giulini si è capovolto il modus operandi societario. La scelta di Zeman alla guida tecnica della squadra ha poi portato una ventata d’aria fresca, creando un ritrovato entusiasmo all’interno dell’ambiente cagliaritano.
CAMPAGNA ACQUISTI- Dal mercato sono arrivati i due portieri Colombi e Cragno, fin’ora degni sostituti di Silvestri e Avramov. I due estremi difensori si sono alternati a causa di qualche problema fisico del primo, non facendo rimpiangere i loro predecessori.
In difesa è arrivato l’esterno Balzano, pupillo del tecnico boemo ai tempi del Pescara. Il terzino pugliese ha in breve tempo superato nelle gerarchie di Zeman il selargino Pisano, dimostrando di poter dire la sua anche in Serie A. Nel pacchetto di centrali spicca il neo-arrivato Ceppitelli, che dopo un inizio di stagione altalenante ha preso confidenza con la categoria e non ha sfigurato al fianco di Rossettini. Contro la Samp quest’ultimo, fermato per un turno dal giudice sportivo, non ci sarà. Sostituire il veneto classe ’85 non sarà facile per Zeman, che dovrà valutare le condizioni degli acciaccati Capuano, prelevato in estate dal Pescara, e Benedetti, acquistato a titolo definitivo dall’Inter.
A centrocampo, anche grazie all’infortunio di capitan Conti, si è messo in luce Crisetig. Sono rimasti fin’ora nell’ombra invece il brasiliano Joao Pedro, apparso ancora troppo acerbo, Capello e Donsah. Di questi ultimi due in particolare si parla un gran bene. Il boemo non ha però ancora concesso loro la gioia di esordine in rossoblù.
Capitolo attacco: Longo, arrivato a Cagliari con l’etichetta del predestinato, sembra ancora fuori condizione. Il centravanti classe ’92 stenta in rossoblù ma regala emozioni con la maglia dell’Under 21. Diego Farias, una sorta di alter ego brasiliano dell’autoctono Cossu, ha alternato ottime prestazioni a prove opache. Nessun minuto in campo invece per l’ex Flamengo Caio Rangel.
GIOCANO SEMPRE GLI STESSI- Tanti acquisti, forse troppi. Pochi hanno già dimostrato di essere all’altezza, alcuni hanno deluso, altri invece devono ancora giocarsi le proprie carte. In fin dei conti a scendere in campo sono sempre gli stessi. Il Cagliari è infatti, assieme all’Udinese, la squadra ad aver utilizzato meno giocatori in questo inizio di campionato. Sono solo 18, secondo quanto riportato da Opta, i rossoblù fin’ora impiegati da Zeman.