2014
Giulini: «Contro il Milan per me è un derby, voglio la vittoria»
È un Tommaso Giulini raggiante quello che ha parlato ai nostri microfoni ai margini dell’inaugurazione della nuova Curva Sud. Il patron rossoblù elogia il Comune di Cagliari per quanto fatto in questi mesi: «Avevamo pronosticato di aprire la Curva Sud per la gara di dicembre contro la Juventus. Invece siamo riusciti ad aprirla in anticipo a dimostrazione di quanto pubblico e privato possano lavorare bene insieme».
IL MILAN? COME UN DERBY- «Il prossimo obiettivo? Vincere stasera. Per me è come un derby e i derby bisogna vincerli. Del Milan temo le individualità, hanno campioni che possono cambiare la partita da un momento all’altro. Dobbiamo combatterli attraverso il nostro gioco».
LA RICETTA PER VINCERE- «Le palle inattive? Sono contento che ad Empoli sia andato tutto bene e mi ha fatto piacere vederli lavorare sui calci piazzati, ma l’avrebbero fatto a prescindere dalle mie dichiarazioni. Per battere il Milan ci vuole tanta intensità e velocità».
IL RAPPORTO CON MORATTI- «Moratti? Sono solo voci. Ed è inevitabile dopo quello che è successo. È ancora un importante azionario dell’Inter. Nell’ultimo periodo ci siamo sentiti tanto, ma non per parlare del Cagliari. Mi aspettavo che prima o poi si sarebbe dimesso, la sua indole è comandare».
OBIETTIVO NUOVO STADIO- «Uno stadio per essere redditizio deve lavorare 150 giorni all’anno, valuteremo nei prossimi mesi cosa può offrire il nuovo impianto. Devono esserci sia servizi per i cittadini sia ricavi per la società, in modo da colmare il gap con le big. 16mila posti sono pochi per una delle dieci squadre più tifate d’Italia. Per questo cercheremo di controllare anche i prezzi dei biglietti».
Le dichiarazioni sono state riportate dal nostro inviato al Sant’Elia Roberto Carta.