2014
Giulini a Sky Football Night: «La Sardegna? Una terra legata alle bandiere. Ieri Gigi Riva, oggi Conti e Cossu»
Il patron rossoblù Tommaso Giulini è intervenuto poco fa in diretta a Sky durante la trasmissione Sky Football Night condotta da Alessandro Bonan. Il numero uno di Viale La Playa è tornato sulla partita pareggiata ieri contro il Milan: «Ieri meritavamo di vincere, è un peccato, avremmo voluto regalare ai nostri tifosi i primi tre punti della stagione al Sant’Elia».
Giulini ha poi parlato dello scudetto vinto 44 anni fa da Riva e compagni, impresa difficilmente ripetibile nel calcio moderno: «La mia ambizione? Tuttora credo ci sia una grande disparità nella ripartizione dei diritti televisivi, per questo è difficile competere per lo scudetto. L’impresa del Cagliari del ‘70? È vero, il calcio è cambiato, vincere oggi uno scudetto è molto più difficile, ma non è impossibile».
LA VITA CAGLIARITANA DI ZEMAN- «Zeman? Oggi ho visto una bellissima foto del mister che leggeva un quotidiano al Poetto, credo che questa immagine abbia fatto molto piacere ai tifosi».
NO POTHO REPOSARE- «Le note di No potho reposare all’ingresso in campo dei giocatori? Questa è un’idea del nostro segretario, una bellissima iniziativa.
LE PARTITE? LE SENTO TANTO- «Io mi agito molto, ieri ho rischiato più volte di volare giù dallo Sky Box (ride, ndr)».
GIOCATORI IN VISITA A SKY- «Pisano, Crisetig e Cragno al centro customer care Sky di Cagliari-Sestu? Quella di oggi è stata una bella iniziativa, mi piacerebbe portare i ragazzi anche a Macchiareddu, nella mia azienda».
BANDIERE ROSSOBLÙ- «Le bandiere nel calcio? Noi qui in Sardegna abbiamo avuto la fortuna di avere Gigi Riva, che a distanza di decenni è ancora un simbolo. Oggi le nostre bandiere sono Conti e Cossu».
MORATTI VIA DALL’INTER? NON MI HA SORPRESO- «Le dimissioni di Moratti? Sinceramente non mi hanno sorpreso più di tanto. Massimo è stato il presidente dell’Inter negli ultimi 18 anni, era difficile che potesse abituarsi a non essere più il padrone in casa sua».