2014
Balzano: «Che sacrifici con Zeman… Ma è un maestro!»
In pochi mesi è riuscito a prendere il posto di un mostro sacro come Francesco Pisano ed è entrato nel cuore dei tifosi del Cagliari: Antonio Balzano, che ha conosciuto i metodi di Zdenek Zeman a Pescara, ha terrorizzato in estate i compagni, anticipando il lavoro del tecnico boemo ed ha legato con tutto il gruppo. Ai microfoni del Corriere dello Sport ha parlato del suo approdo in Sardegna: «Avevo già il rinnovo pronto a Pescara dove ormai mi sentivo in famiglia, ma quando ho saputo dell’interessamento del Cagliari e soprattutto di Zeman, non ho potuto dire di no anche se ho sofferto. Sapevo che non sarebbe stato facile entrare in un gruppo già consolidato, ma una volta arrivato qui sono stato accolto benissimo dalla squadra e dalla gente di Cagliari. Non pensavo che la Sardegna fosse un così bel posto», ha dichiarato il difensore, che considera un vantaggio conoscere già da tempo Zeman, ma allo stesso tempo è consapevole che ciò lo mette sempre sotto osservazione, soprattutto vista la competizione con Pisano.
Non ci sono dubbi sugli obiettivi da raggiungere: «Fare del mio meglio per dare una mano al Cagliari ad arrivare quanto prima alla salvezza. Di sicuro ho una grande voglia di riscatto perché la precedente esperienza in A con il Pescara è stata una tragedia», ha proseguito Balzano, che ha poi parlato dell’identità della squadra sarda: «Col tempo tutto diventa automatico e noi siamo già sulla buona strada, come abbiamo mostrato in diverse occasioni. Al momento ci mancano solo i risultati, ma credo che il nostro calcio sia divertente».
Un capitolo a parte merita poi il duro lavoro che impone Zeman ai suoi giocatori: «Ci vuole predisposizione al sacrificio perché è tutto molto pesante. Nei primi giorni di pre-ritiro ad Assemini tutti si domandavano se fosse questo il tanto faticoso modo di lavorare di Zeman, ma io ho subito messo in guardia il gruppo perché quello era niente al confronto di quanto ci avrebbe atteso a Sappada. Una volta lì, mi hanno creduto e ancora non è finita. Nel senso che il richiamo della preparazione che di solito si fa nella sosta natalizia è ancora più duro. Ma quando mi è stata data la possibilità di seguire ancora Zeman non ci ho pensato un secondo. Lui mi ha voluto sia a Pescara che qui e io non ho esitato perché so che riesce a tirare fuori da me il massimo. E’ un maestro».
All’orizzonte ora c’è il Napoli e Balzano intanto spera di riuscire a lasciare il segno anche nel tabellino dei marcatori: «Io vado spesso in avanti, ma devo ancora migliorare nel passare la palla, perché se arrivo sul fondo dieci volte, in otto occasioni magari sbaglio. Napoli? Non cambiamo mai modo di giocare a seconda degli avversari. Questa è una delle caratteristiche della squadre di Zeman. Sappiamo che troveremo sulla nostra strada un avversario forte, ma questo per noi è uno stimolo in più. Per tanti, me compreso, sarà la prima volta al San Paolo».