2014
Liverani: «L’esonero di Trapattoni cambiò la mia carriera al Cagliari»
In molti se lo ricordano con le maglie di Perugia, Lazio, Fiorentina e Palermo, ma non tutti sanno che Fabio Liverani prima di esordire tra i professionisti ha vestito la maglia delle giovanili rossoblù nel 1996: «A Cagliari ero tenuto in grande considerazione. Facevo parte della squadra Primavera, ma l’allora tecnico Trapattoni mi utilizzava in pianta stabile durante le sessioni di allenamento, fui anche convocato per il ritiro. L’esonero di mister Giovanni Trapattoni cambiò un po’ le carte in tavola e trovando meno spazio cercai di trovare una situazione di maggiore visibilità e operatività». L’ex centrocampista, intervistato da iamnaples.it, ha parlato in qualità di doppio ex in vista della sfida di domenica al San Paolo. Infatti, prima di arrivare in Sardegna, Liverani giocava nelle giovanili del Napoli: «Napoli è una delle piazze più importanti del panorama calcistico italiano. Mi volle Perinetti, che all’epoca faceva parte della dirigenza azzurra, ma la stagione seguente, cambiando i quadri societari, furono fatte scelte diverse. Arrivarono Bianchi e Casati ed io andai a Cagliari». In vista di domenica l’ex allenatore del Genoa non tiferà nessuno: «Non ho preferenze tra le due. Credo che siano squadre importanti allenate da due tecnici di indubbio valore. E’ ovvio che il Napoli, per caratura della rosa, tra le più forti del panorama italiano, sia di un altro livello rispetto alla compagine sarda, ma non parteggio per nessuna delle due squadre» anche se vede favoriti gli azzurri «Ovvio che il Napoli, sia per il fattore campo, che per obbiettivi di maggiore rilievo, parta avanti, ma sono partite comunque aperte. Credo che il calcio di Benitez, inoltre, possa trovare maggiori varchi quando ha contro squadre come quella di Zeman che non si coprono, ma cercano di imporre il proprio credo tattico. Purtroppo l’infortunio di Insigne, cui faccio i migliori auguri di pronta guarigione, ha scombussolato un po’ i piani del tecnico spagnolo, che dovrà far fronte anche all’incidente occorso a Mertens con la Nazionale belga, ma la carriera di Benitez parla per lui e saprà certamente cosa fare domenica per schierare la migliore formazione possibile»