Parma 0-0 Cagliari: le pagelle dei rossoblù

Il Cagliari non riesce a interrompere il digiuno di sconfitte che dura da ormai sette giornate e ottiene un punto tutto sommato giusto sul campo del Parma. Prestazione attenta in fase difensiva quella dei rossoblù, che tengono il pallino del gioco per buona parte della gara dopo qualche sussulto iniziale dei gialloblù, ma come già visto nella gara contro il Chievo, a mancare è l’incisività in fase difensiva. Longo, alla prima da titolare, è autore di una buona partita, anche se non ha mai l’occasione per sparare verso la porta di Mirante. Bene anche Ceppitelli, uno dei migliori tra i rossoblù, che annulla Cassano e dà sicurezza alla difesa. Di seguito, la valutazione delle prestazioni dei rossoblù proposte dalla redazione di CagliariNews24.

Cragno 6: Nel primo tempo non viene praticamente mai impegnato dagli attaccanti avversari. Lodi è un brutto cliente sui calci da fermo, ma lui non si lascia sorprendere. Ottimo in uscita su Palladino.

Balzano 6,5: In difficoltà nel duello in velocità con De Ceglie, da cui si lascia sorprendere alle spalle in avvio per la prima occasione dei gialloblù. Da un suo rinvio errato nasce un’altra pericolosa occasione del Parma. Nella ripresa cresce tantissimo e supporta costantemente l’azione offensiva.

Ceppitelli 6,5: Con un Cassano non in forma eccezionale non ha difficoltà a controllare il fantasista barese ed è lui a sbrogliare alcune situazioni pericolose in area.

Rossettini 6: In difficoltà in un paio di occasioni sugli inserimenti centrali di Mauri, per il resto anche per lui è un pomeriggio abbastanza tranquillo.

Avelar 6: Ordinato in fase difensiva, anche se in quella offensiva si vede meno di quanto aveva abituato a vedere.

Crisetig 6,5: Più dinamico rispetto alle precedenti uscite nel ruolo di interno destro, con Conti che gioca molto basso è lui che molto spesso si incarica di far partire l’azione agendo da regista aggiunto.  (Dal 62′) Dessena 5,5: Entra in campo nervoso, forse a causa dei fischi riservatigli dai suoi ex tifosi, e sbaglia parecchio, soprattutto nei suggerimenti dalla trequarti.

Conti 6: Gioca in posizione più arretrata rispetto al solito per offrire maggiore protezione alla difesa, il compito gli riesce piuttosto bene, affidando la costruzione del gioco ai compagni di reparto. Immancabile il solito cartellino giallo.

Ekdal 6,5: Se Crisetig predilige l’azione manovrata, lui cerca con costanza la verticalizzazione. Sulla sinistra dialoga bene con Cossu e in fase difensiva alza le barricate insieme a Conti offrendo maggiore protezione alla difesa.

Farias 5: Fallisce l’unica occasione da gol costruita dal Cagliari nel primo tempo, sbagliando il controllo davanti a Mirante sul suggerimento di Cossu nato da un fallo su Longo. Cerca il dialogo con quest’ultimo, ma l’intesa è ancora da affinare. Poi pian piano sparisce dal campo e viene sostituito.

(Dal 68′) Joao Pedro 5,5: Si sistema sulla zona sinistra del reparto avanzato, qualche inserimento ma senza troppa efficacia.

Longo 6,5: Buona prestazione del centravanti, alla prima da titolare. Fa un grande lavoro fisico avviando il pressing sui difensori gialloblù e facendo salire la squadra. Da un fallo su di lui nasce l’azione più pericolosa del Cagliari. Nella ripresa fornisce a Cossu la palla che il fantasista spara alle stelle. (Dal 68′) Caio Rangel 6,5: Entra bene in partita, creando spesso la superiorità sul fronte offensivo. Dalla sua parte nascono i pericoli maggiori.

Cossu 6: In avvio è un po’ frenetico e sbaglia la giocata in verticale; svaria molto sul fronte offensivo spostandosi spesso anche a destra, poi con l’uscita di Longo torna a fare il falso nueve. Spara alto l’unica occasione della ripresa confermando la poca freddezza davanti alla porta.

Zeman 6: Presenta un Cagliari più attento in fase difensiva, grazie anche al lavoro di Conti, che agisce da schermo davanti alla difesa. I rossoblù prendono il controllo del campo e tengono il pallino del gioco per buona parte della gara, ma la scarsa incisività in fase offensiva, forzata dalle assenze, comincia a diventare preoccupante.