Parma-Cagliari, promossi e bocciati. Cagliari, ti sei perso? - Cagliari News 24
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2014

Parma-Cagliari, promossi e bocciati. Cagliari, ti sei perso?

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Tensione, paura e troppe imprecisioni. Tante le componenti che hanno guidato il Cagliari al pareggio del Tardini, il sesto di questa stagione. Un pareggio che porta a galla ancora una volta i soliti problemi di gioco. E’ una Zemanlandia spenta, lontana da quel gioco che ad inizio campionato ha rinominato il Cagliari come scheggia impazzita della Serie A. Nessuno gioca per pareggiare, specialmente se si affronta l’ultima in classifica in piena crisi. Ma il Cagliari visto ieri sembrava impaurito. Le scottature viste contro il Chievo e il Modena, figlie dello stesso approccio alla gara, hanno messo paura ai rossoblù.

PROMOSSINonostante gli sbadigli qualcosa di positivo c’è in questa trasferta. Il Cagliari torna a fare punti ma soprattutto non prende gol. Soltanto contro l’Empoli la squadra di Zeman ha lasciato la porta di Cragno imbattuta. Un punto per ricominciare, per voltare pagina. Bene Ceppitelli che ha convinto con un prestazione di sostanza e di attenzione. Meglio di Rossettini, che pur non ha sfigurato. Ekdal riesce a dare il proprio contributo, seppur anche lui contagiato dalla paura di perdere che sembra aleggiare nello spogliatoio.

BOCCIATIL’atteggiamento, l’approccio e il carattere. Tutto questo ieri è venuto fuori poco e male. Paura della classifica? Ci può stare, ma l’impressione è che con un pizzico di cattiveria in più, quella giusta e non quella che porta ai cartellini, i tre punti sarebbe potuti arrivare. Longo si impegna tanto, fa a sportellate coi crociati e spesso non viene servito a dovere. Ancora una prova poco brillante di Crisetig. Soffre la posizione non adatta a lui? Può anche essere vero, ma ci ha abituati a prestazioni importanti anche da mezzala. Torna presto. Spesso il Cagliari in ripartenza si è ritrovato distante tra i reparti, specialmente tra centrocampo e attacco. L’azione che ha portato al tiraccio Farias, dopo aver superato Mirante, è un semplice esempio. Ciò è un segnale che Zeman ha letto e che non fa certo parte del suo credo calcistico.

Dov’è finito il Cagliari che attaccava in massa? La squadra del boemo ci ha abituati al divertimento e ad un atteggiamento in campo che portava il pubblico ad applaudire i rossoblù anche quando si perdeva. Zeman ha il dovere di provare a riportare l’entusiasmo nello spogliatoio e sugli spalti. Lo stimolo questa volta non manca, perché giovedì sera arriva la Juventus. Una partita che regala sempre un pizzico di energia in più. Se guardassimo le ultime prestazioni, il sogno di poter vincere contro la vecchia signora è distante. Nessuno chiede la luna, ma una prestazione coi fiocchi regalerebbe un natale di speranza, perché da Gennaio non si può più sbagliare. Ma andiamo con ordine e speriamo che Babbo Natale, quello rossoblù, passi in anticipo al Sant’Elia giovedì sera.  

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