Giulini: «Il nostro campionato inizia adesso. Mercato? Abbiamo preso giocatori importanti»

Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini, tirato un sospiro di sollievo dopo la prima vittoria interna di ieri, guarda avanti e indica la rotta alla sua squadra. Intervenuto ai microfoni di Radiolina, il massimo dirigente del club di viale La Playa ha affrontato i temi della classifica e del mercato, tirando anche le somme dei suoi primi mesi al timone rossoblù.

Queste le parole di Giulini: «Abbiamo interpretato la partita nel migliore dei modi. Ci aspettano ancora tante battaglie davanti, questo è il modo giusto per affrontarle. Peccato per la sofferenza nel finale, potevamo chiudere la gara prima ma tutto sommato era importante sfatare il tabù Sant’Elia. Un primo bilancio dopo 7 mesi? Speravo che avremmo incontrato meno difficoltà, dicembre è stato un mese non facile. Ci è mancato qualcosa in casa e a Parma, è stato un periodo difficile che speriamo concluso. Da oggi riparte il nostro campionato, crediamo nella salvezza e la rosa a nostra disposizione è di alto livello. Sau e Ibarbo sono importantissimi per noi, rientreranno presto. Siamo molto fiduciosi. Se ci siamo ritrovati a dicembre in questa situazione è anche perché in tante partite in casa avremmo potuto fare più punti. Contro il Milan Conti c’era e ha giocato benissimo, ad esempio: non dobbiamo parlare di singoli ma di gruppo, e Daniele è uno di quelli che hanno dimostrato di essere grandi giocatori. Non a caso è il nostro capitano. Crediamo che la nostra rosa sia adeguata, abbiamo qualche infortunato soprattutto davanti e non avrebbe senso accumulare attaccanti in attesa che rientrino quelli che abbiamo già. Abbiamo la fortuna di avere una partita di Coppa Italia mercoledì che ci darebbe l’opportunità prestigiosa di andare ai quarti contro la Juventus, ma al tempo stesso ci permette di vedere all’opera qualche nuovo innesto. Cop è fortissimo, in patria è considerato fra i migliori in assoluto. Spero che poi anche Sau potrà cominciare a mettere qualche decina di minuti nelle gambe. Con loro e Ibarbo il nostro reparto offensivo credo sia pienamente all’altezza. Mancosu? Oggi la società ha voluto investire su due giocatori di 24 e 25 anni come Husbauer e Cop, credo che possano essere investimenti importanti. Il caso di Mancosu è diverso, ha un’età più avanzata e sarebbe perfetto da prendere a parametro zero, ma oggi non ci sono le condizioni. Gonzalez farà molto bene a Cagliari, continuerà l’ottima tradizione uruguagia del Cagliari. Sant’Elia? Abbiamo una concessione triennale che vogliamo sfruttare, ovviamente dopo ci piacerebbe giocare in uno stadio nuovo: si tratta di un lungo lavoro di programmazione che partirà fra qualche mese. E’ la prima priorità di questa dirigenza quella di dare al Cagliari una nuova casa dove giocare. L’ambizione naturalmente è quella di portare la squadra a risultati sportivi di primo livello, in questi primi mesi abbiamo affrontato alcune difficoltà ma l’obiettivo resta invariato».