2015
Cagliari-Cesena, promossi e bocciati. Vittoria importante, ma è solo l’inizio
Era dal 25 ottobre che non si parlava di vittoria. Per l’esattezza, fino a questo momento non abbiamo mai parlato di vittorie casalinghe del Cagliari, ma solo di passi falsi, occasioni perse e sconfitte amare. Il Cagliari di Zola ricomincia da Cesena. Quello di ieri deve essere letto come un punto di partenza, come ha ben spiegato ieri Magic Box. C’è ancora tanto da fare, sia chiaro. Intanto il Cagliari si gode il momento e con lui anche i tifosi, presidente compreso.
PROMOSSI – Finalmente il Cagliari ritrova una sicurezza tra i pali. Brkic, con tutto il rispetto e la stima nei confronti di due giovani promettenti, quali Colombi e Cragno, ha riportato tra i pali quella figura che mancava ai rossoblù. Diligente, attento, ma soprattutto sicuro in tutto ciò che compie. Per gli attaccanti del Cesena, specialmente sui traversoni e i corner, è stato disarmante confrontarsi con lui. Se il portiere serbo rappresenta la novità, nel Cagliari c’è spazio anche per qualche certezza: una su tutte è quella di Albin Ekdal. Mai una sbavatura, sempre attento in fase difensiva e tecnicamente sempre più maturo. La crescita del centrocampista svedese aumenta partita dopo partita. Sarà difficile trattenerlo ancora per molto tempo a Cagliari. Bene Joao Pedro e Donsah, le due firme che non ti aspetti. Il brasiliano si prende una rivincita importante e mette a tacere i brusii attorno al suo nome. Donsah riesce a mettere insieme personalità, tenacia e riesce trova pure il gol. Il ragazzo può solo che migliorare, in particolar modo dal punto di vista tecnico. Nota positiva anche per la coppia di centrali in difesa. Rossettini e Capuano si trovano bene insieme, con il difensore ex Siena che torna nuovamente sul centrodestra.
BOCCIATI – Nessun bocciato questa volta, ma c’è tanto da migliorare. Da questo nuova impronta di gioco alcune figure che prima vedevamo più propositive, leggasi Avelar e Balzano (infortunio al polpaccio ancora da valutare), oggi si trovano a dover compiere il minimo indispensabile. Va migliorata la gestione della gara. Il gol di Brienza, arrivato al 44′, ha fatto riaffiorare nella mente dei tifosi vecchi fantasmi. Le occasioni per chiudere la partita non sono certo mancate. Questo è sintomo che c’è ancora tanto timore da liberare dalla testa dei giocatori.
Zola avrà questo arduo compito. Non sarà per niente facile ma si è messo sulla strada giusta. Ora arriva la sfida contro il Parma, dove Magic Box proverà anche le seconde linee per capire chi merita fiducia e chi invece potrebbe essere messo su un aereo che porta lontano dalla Sardegna. Sarà l’occasione di vedere all’opera i nuovi volti della rosa del Cagliari. Poi si andrà ad Udine, questa volta si vola in trasferta con uno spirito diverso. Uno spirito che il Cagliari forse non ha mai provato fino ad ora. Perché le vittorie al Sant’Elia, davanti al pubblico rossoblù, saranno pura energia per volare in trasferta e anche in classifica.