2015
Marco Mancosu: «Cagliari? Ce la può fare, contento che sia tornato Zeman»
Dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili del Cagliari sino all’esordio con gol in Serie A nella stagione 2006/07 e le successive esperienze con le maglie di Rimini, Empoli, Siracusa e Benevento, Marco Mancosu sta vivendo una buona stagione con la maglia della Casertana, squadra che attualmente occupa il terzo posto nel girone C di Lega Pro. Con i “falchetti”, il secondo dei tre fratelli Mancosu (peraltro l’unico ad aver vestito la maglia del Cagliari), ha sinora collezionato 13 presenze e 1 gol, su rigore, che ha consegnato ai suoi la vittoria nel sentitissimo derby con la Salernitana. Intervistato in esclusiva dai colleghi del nostro network nazionale, CalcioNews24, Mancosu ha parlato non solo della sua esperienza con i campani, ma anche del momento delicato che sta attraversando il Cagliari, sua squadra del cuore, e dei suoi trascorsi con la maglia rossoblù. Di seguito un estratto dell’intervista al centrocampista cagliaritano:
Un occhio alla tua squadra del cuore, il Cagliari. Come la vedi da tifoso?
«Dispiace per il momento e per la classifica, specie per come sono maturati certi risultati. Con l’Empoli è arrivato un pari quando ormai si pensava di aver ritrovato la vittoria. E’ una situazione difficile ma sono contento che sia tornato Zeman, un mister che stimo tantissimo a prescindere dal tifo per la squadra della mia città. Gioca un calcio propositivo e con quella mentalità il Cagliari ce la può ancora fare».
Rimpianti di non aver continuato la tua carriera li, dopo il gol all’esordio in A?
«No, nessun rimpianto. Sono contentissimo del mio passato, non rimpiango nulla sono sincero. Per la serie A ci può ancora essere tempo, ho solo 26 anni e mio fratello (Matteo, attaccante del Bologna ndr) è un esempio per me. Lui ce l’ha fatta ai 29 anni a raggiungere la B, posso farcela anche io. Non mi precludo niente, anzi, spero di raggiungere i miei obiettivi».
Dell’esperienza in rossoblu cosa ricordi con più piacere?
«Il rapporto con Sau e mister Giampaolo: il primo è stato mio compagno in Primavera ed eravamo molto legati, il mister è una persona per bene, un grande uomo e mi ha dato la possibilità di vestire la maglia del Cagliari in A».