Parma, sentenza depositata: il club emiliano è fallito

Dopo l’udienza tenutasi stamani presso il tribunale di Parma, pochi minuti fa è arrivata anche il verdetto. Il giudice Rogato ha infatti depositato la sentenza di fallimento del Parma calcio. Il magistrato, come riportato dalle agenzie di stampa, ha contestualmente nominato i curatori fallimentari: si tratta dei commercialisti Angelo Anedda e Alberto Guoiotto. Lo scenario adesso vedrà l’apertura di un esercizio provvisorio, mentre i curatori stileranno una valutazione del club comprensiva dei vari beni mobili e immobili posseduti. Per il futuro del club all’orizzonte ci sono due ipotesi.
La prima è quella di un compratore che acquisisca il titolo sportivo e si accolli il debito (limitatamente appunto a quello sportivo) individuato dai curatori: in questo caso i crociati ripartirebbero dalla Serie B.
Nell’ipotesi invece che non subentri un nuovo compratore, l’unica possibilità per il sodalizio emiliano sarebbe quella di ripartire dai dilettanti con un nuovo nome sociale, salva poi la possibilità di riacquistare in seguito nome e titolo come accaduto ad esempio per Napoli e Fiorentina.