2015
Cagliari, buon test a Cabras contro il San Teodoro. Avelar e Joao Pedro i più propositivi
Tante note positive dall’amichevole di Cabras per i rossoblù di Zeman. Quello contro il San Teodoro, sesta forza dell’Eccellenza sarda, è stato un ottimo test, che ha permesso al tecnico boemo di affinare il gioco di squadra e di vedere all’opera chi fino a questo momento aveva avuto poche chances.
PRIMO TEMPO- In porta si rivede Colombi, protetto dai centrali Rossettini e Ceppitelli. Sulle fasce spazio invece ai due selargini Pisano e Murru. Capitan Conti in cabina di regia, ai cui lati hanno agito Dessena e Husbauer. In attacco spazio al tridente composto da Farias–Cop–Cossu.
Dopo un prevedibile rodaggio iniziale, è il Cagliari, come da copione, a imporre il proprio gioco su un buon San Teodoro. I galluresi si difendono con ordine, riuscendo così a limitare al minimo i pericoli per l’estremo difensore romano Daniele Corsi.
Positivo il primo tempo di Murru. Il laterale difensivo classe ’94, in campo giovedì scorso con la maglia dell’Under 20 azzurra, non si è sicuramente risparmiato. Notevole il suo apporto in fase di spinta, il giovane sardo appare però poco lucido in zona cross.
È Cop a portare in vantaggio i rossoblù. Il 25enne croato è lesto ad insaccare in rete un pallone che aveva colpito il palo su una conclusione di Cossu. Opaca però la prestazione dell’ex Dinamo Zagabria, apparso un po’ in ombra e fuori dagli schemi offensivi zemaniani.
SECONDO TEMPO- Girandola di cambi al rientro dagli spogliatoi: dentro Avelar, Balzano, Diakité, Joao Pedro e Sau, fuori Murru, Pisano, Ceppitelli, Conti e Cop.
Promosso Husbauer, che nel secondo tempo diventa di fatto il regista della squadra. D’altronde lo stesso Zeman prima della partita pareggiata contro l’Empoli aveva speso parole al miele per il suo connazionale, ritenuto dal tecnico cagliaritano “un giocatore completo, in grado di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo“. Ieri è arrivata la conferma e chissà che il ceco non possa concorrere con Conti e Crisetig per conquistare le chiavi della mediana rossoblù.
Bene anche Balzano e Avelar. I due terzini, vista la scarsa propensione offensiva del San Teodoro, si sono spinti spesso in avanti, finendo così per creare parecchi grattacapi alla difesa gallurese. Il brasiliano si è dapprima confermato come un cecchino pressoché infallibile dagli undici metri, per poi deliziare il pubblico presente sugli spalti del Comunale di Cabras con un gol di chiara matrice zemaniana. Imbeccato da un propositivo Sau, il fluidificante classe ’89 ha poi freddato per la seconda volta il portiere avversario.
Non può infine mancare un appunto per Joao Pedro, che sembra aver acquisito grande maturità e sicurezza. Segna e fa segnare, ma garantisce allo sgesso tempo copertura e interdizione. Suo il gol che ha chiuso l’incontro sul 4-0: palleggio in area e tiro che si insacca all’incrocio. Chapeau, sperando che sia in grado di riproporci numeri simili anche sabato prossimo, quando al Sant’Elia arriverà la Lazio del suo ex compagno di squadra al Santos Felipe Anderson.