Niente da fare, il Cagliari fallisce l’ennesima occasione per rilanciare le proprie speranze di salvezza davanti ai suoi tifosi perdendo 3-1 la sfida del Sant’Elia contro la Lazio. Del resto, se contro una squadra come quella di Pioli, reduce da sei vittorie consecutive, centrare i tre punti era compito tutt’altro che facile, i rossoblù non solo hanno mostrato i soliti limiti visti per tutta la stagione, ma non hanno nemmeno mostrato di avere quello spirito guerriero che si addice a una squadra che lotta per non retrocedere. Di seguito, la valutazione delle prestazionie dei rossoblù proposte dalla redazione di CagliariNews24.
Brkic 5,5: In avvio salva di stinco il risultato sul colpo di testa di Mauri. Nella ripresa, prima rimedia bene in uscita dopo una respinta corta, poi salva come può dopo un passaggio sbagliato al limite dell’area e infine rischia con un’uscita completamente a vuoto.
Balzano 5,5: Non riesce a spingere come in altre occasioni, cercando troppo spesso il lancio per Sau, specie nel primo tempo. Sul vantaggio dei biancocelesti lascia troppo spazio a Mauri, che libero di girarsi serve l’assist per Klose. Nella ripresa tiene ancora in partita i suoi con un intervento provvidenziale sulla linea di porta.
Diakitè 5: In generale non una brutta partita la sua. Ci tiene a far bella figura contro la sua ex squadra, facendosi vedere anche dalle parti di Marchetti, ma poi commette una grave ingenuità su Keita lanciato a rete che gli costa l’espulsione, lasciando la squadra in dieci negli ultimi venti minuti.
Rossettini 5: La prestazione di oggi legittima le ultime panchine del centrale padovano. Solite disattenzioni in fase difensiva e un senso di generale insicurezza quando la Lazio prova a penetrare nella difesa rossoblù. Nel finale Rocchi lo grazia su un fallo al limite dell’area che avrebbe potuto costargli il secondo giallo.
Avelar 6: Nel primo tempo, in occasione del vantaggio laziale sbaglia la posizione facendosi infilare da Felipe Anderson. In generale è però uno dei rossoblù più intraprendenti, dando la sensazione di non voler mollare.
Dessena 6,5: Nel primo tempo è uno dei rossoblù più positivi; tanti palloni recuperati in mezzo al campo, rilancia l’azione e si propone in avanti. (Dal 57′) Ekdal 5,5: Non riesce a dare alla squadra quella qualità e quel cambio di passo in mezzo che da lui ci si aspetta. Gli impegni ravvicinati con la nazionale gli hanno evidentemente tolto brillantezza.
Crisetig 5: In evidente difficoltà in mezzo al campo, contro i veloci e tecnici trequartisti biancocelesti. Nella ripresa poi commette un’ingenuità commettendo fallo su Keita in area e concedendo alla Lazio il rigore del vantaggio.
Joao Pedro 5,5: Nel primo tempo è più intraprendente sul centrosinistra, e in coppia con M’Poku costruisce le giocate migliori della prima frazione. Nella ripresa si sposta sul centrodestra ma cala e non riesce a dare peso alla fase offensiva.
Farias 5: Si vede poco per quasi tutta la gara, soprattutto nel primo tempo quando i compagni lo servono poco e le azioni migliori nascono sul fronte sinistro. (Dal 71′) Capuano 5,5: Entra dopo l’espulsione di Diakitè per dare più equilibrio alla squadra, ma il Cagliari è sbilanciato e dietro si rischia l’imbarcata in diverse occasioni.
Sau 6,5: Tanto movimento in avanti e iniziative personali che costringono spesso i difensori biancocelesti a commettere fallo. In avvio di ripresa trova il momentaneo pareggio con una conclusione che, complice la deviazione di Mauricio, trova una traiettoria bellissima e imprendibile. (DAL 78′) Cop sv: Entra in un finale convulso dove però il Cagliari non riesce a reagire e anzi trova il definitivo k.o. con Parolo.
M’Poku 6: A tratti si rivede il giocatore di estro e personalità visto nelle sue prime uscite in rossoblù. Intraprendente sulla sinistra, soprattutto nel primo tempo, dove costruisce un assist non sfruttato da Dessena e altre giocate pericolose. Marchetti gli nega il pareggio su uno splendido calcio di punizione deviato sul palo dall’ex rossoblù.
Zeman 5,5: Nonostante la sosta, in campo si vede poco o niente di quello che il Cagliari del boemo aveva mostrato, a sprazzi, nella prima parte di stagione. A nove giornate dalla fine, non riesce a trovare ancora la prima vittoria casalinga, e di questo passo lo spettro della retrocessione si fa sempre più vicino.