2015
Cagliari, la vittoria manca da dieci partite
Dati piuttosto preoccupanti quelli che riguardano le ultime dieci gare del Cagliari: l’ultima vittoria risale al 24 gennaio, per 2-1 ai danni del Sassuolo con le reti di Rossettini e Cop. In panchina c’era ancora Gianfranco Zola.
Da quel sabato la squadra sarda ha racimolato solo due punti, in trasferta contro il Torino e in casa contro l’Empoli, nella partita che ha visto il ritorno di Zdenek Zeman. Un ruolino di marcia peggiore anche del Parma, fallito e consapevole di ripartire dalle categorie inferiori. La partita contro l’Empoli aveva riacceso la speranza dei tifosi rossoblù, spenta dopo la sconfitta condita da una prestazione scialba e demotivata contro l’Hellas Verona. Contro l’Empoli erano tornati, di colpo, gioco e voglia di lottare su ogni pallone, ma ad una manciata di secondi dal triplice fischio è arrivata la beffa dell’ex Vecino, che ha strozzato in gola l’urlo liberatorio di un Sant’Elia stracolmo.
Dopo Cagliari-Empoli, sono arrivate tre sconfitte di fila, a San Siro contro il Milan, al Sant’Elia contro la Lazio e l’ultima a Marassi contro il Genoa. La scossa che il ritorno di Zeman avrebbe dovuto dare all’ambiente è stata minima, dopo la bella (e sfortunata) gara contro l’Empoli, infatti, le prestazioni si sono fatte sempre meno convincenti e caratterizzate da un denominatore comune: un buon inizio di gara, seguito poi da un costante calo dovuto ad una tenuta atletica approssimativa ed alla mancanza di carattere nel reagire agli episodi sfavorevoli, dettati soprattutto dalla sorte (sette legni colpiti nelle ultime quattro gare) ma anche da errori o sviste arbitrali.
Un altro dato che salta agli occhi è che il Cagliari, nelle ultime dieci giornate, è sceso in campo solo tre volte di domenica alle 15, l’ultima all’Olimpico di Torino. Da li in poi ha giocato nel posticipo casalingo di lunedì notte contro l’Inter, contro l’Hellas Verona nel lunch match alle 12, e le ultime cinque gare si sono svolte tutte di sabato. Per scongiurare il rischio di giocare al sabato anche tutta la prossima stagione, come da calendario della Serie B, servirebbe una drastica inversione di rotta nelle otto gare che mancano alla fine di questo campionato.