Un Cagliari frastornato dagli episodi della vigilia e ormai sempre più rassegnato a salutare la Serie A si schianta ancora al Sant’Elia al cospetto di un Napoli che nonostante i ritmi bassi imposti per tutta la gara riesce a trovare per tre volte la via della rete e portare a casa una preziosa vittoria in chiave europea con il minimo sforzo. Difficile, ancora una volta, trovare note positive in una squadra che sembra sempre più destinata ad accettare il verdetto del campionato senza avere la forza di combattere. Di seguito, la valutazione delle prestazioni dei rossoblù proposte dalla redazione di CagliariNews24.
Brkic 5,5: Non può nulla davanti a Callejon e sulla girata di testa nella propria porta di Balzano. Sullo 0-1 nega il raddoppio ad Hamsik sventando con un intervento bello ed efficace sulla conclusione a giro dello slovacco. Non impeccabile sulla conclusione da fuori di Gabbiadini che vale il 3-0 del Napoli.
Balzano 5: Nel primo tempo spreca una ripartenza potenzialmente pericolosa sbagliando il cross per Sau, poi con una girata di testa da attaccante infila la propria porta regalando al Napoli il raddoppio proprio allo scadere della prima frazione.
Rossettini 5,5: Bene sino al gol del vantaggio ospite, quando in coppia col compagno di reparto si fa infilare da Callejon su un passaggio filtrante. Nei primi 20′ è puntuale e pronto a chiudere le linee di passaggio ai trequartisti azzurri.
Ceppitelli 5,5: Idem come il compagno di reparto. Prestazione positiva nei primi 20′, dove comunque il Napoli si rende pericoloso pur senza accelerare, poi si fa infilare in maniera disarmante da Callejon.
Avelar 5,5: Qualche affanno in fase difensiva, dove fatica in disimpegno, prova a farsi vedere in avanti ma non lascia il segno.
Dessena 5,5: Se è vero che è uno di quelli finiti nel mirino dei tifosi, allora sul piano dell’impegno in campo ha tenuto fede alle parole espresse dai tifosi nel confronto di venerdì sera, ma il centrocampo rossoblù non accelera mai davanti ai ritmi blandi imposti dal Napoli.
Conti 5: Il Capitano ritrova il suo posto in mezzo al campo dopo oltre un mese trascorso a guardare la panchina. Fa sentire la sua presenza in campo almeno sotto il profilo agonistico, rimediando l’ormai consueto cartellino giallo per un calcio a Gargano, ma paga la scarsa dinamicità facendo così il gioco degli avversari.
Ekdal 5: Il periodo nero del Cagliari ha finito per influire negativamente anche sulle prestazioni personali dello svedese, che non riesce più a tornare ai livelli di qualità e sopra la media messi in mostra sino a gennaio. Ennesima prestazione opaca dell’ultimo periodo, poca corsa e zero idee. (Dal 62′) Joao Pedro 6: Entra bene in partita, rendendosi subito intraprendente e provando a sorprendere la difesa azzurra con un inserimento sulla sinistra che non ha seguito tra i compagni. Forse sarebbe stato utile dall’inizio.
Farias 5: Qualche spunto nel primo tempo ma senza troppa convinzione, ma per lunghi tratti sparisce dalla partita. (Dal 62′) Cossu 5: Osannato dalla curva nel primo tempo al grido di “Andrea uno di noi”, il trequartista cagliaritano ritrova il campo nella ripresa dopo esser sparito dai radar per qualche tempo. La lontananza dal campo si fa sentire, non riesce mai a trovare lo spunto.
Sau 5,5: Tanto movimento incontro alla ricerca del pallone, prova a prendere l’iniziativa e a dialogare con i compagni, ma non riesce a trovare il guizzo sotto porta. (Dal 45′) Longo 5: Ci mette la solita foga, ma non vede mai la porta.
M’Poku 5,5: Fallisce l’occasione per l’immediato pareggio facendosi anticipare al momento della conclusione da Callejon dopo un bell’uno-due con Sau. È comunque tra i più intraprendenti, ma nella ripresa si spegne anche lui.
Zeman 5: A dispetto delle parole spese alla vigilia sul credere ancora nella salvezza, il boemo sembra ormai anch’egli rassegnato al destino che attende la squadra rossoblù. Il tecnico pare aver perso il controllo del gruppo e l’atteggiamento in campo dei rossoblù ne è la dimostrazione evidente. Rimedia la dura contestazione della Curva Nord, che gli chiede di andar via, ma il boemo, fedele alla sua fama di uomo tutto d’un pezzo, non cederà alle richieste dei tifosi.
