Delogu: «Sardegna, il Cagliari all’Expo sarebbe una grande occasione»

Mariano Delogu, con l’insediamento di Tommaso Giulini è tornato nel consiglio amministrativo del Cagliari, dopo esserne stato presidente dal 1976 al 1981. Delogu, si è espresso riguardo l’intricata situazione sponsor, e non solo. Mai come quest’anno la società sarda aveva avuto tanti main sponsor, i motivi sono dettati dal mancato accordo con la Regione Sardegna, le ragioni appaiono tutt’ora quantomeno incomprensibili. Eppure dalla importante partnership, definita da Delogu «sinallagma, scambio di prestazioni commerciali», avrebbero tratto benefici entrambe le parti.
L’avvocato non trova una ragione plausibile del mancato accordo tra le parti, queste le sue parole, riportate dal quotidiano L’Unione Sarda: «Sardegna è il marchio sardo per eccellenza per la squadra che più di chiunque altro rappresenta la nostra Isola». Il progetto nella mente del presidente Giulini e dei suoi collaboratori era quello di far crescere il marchio Cagliari di pari passo a quello della Sardegna, magari all’Expo di Milano. Nel frattempo, la società cerca di tappare il buco economico e di immagine con altri sponsor, possibilmente sardi.

Delogu, da rappresentante del Cagliari Calcio, nonostante la stagione sia agli sgoccioli, lancia l’ennesimo appello pubblico: «L’accordo col Cagliari sarebbe un ritorno d’immagine importantissimo. Si parla di una delle squadre col maggior numero di abbonati a Sky, tra le piccole è quella che ha più tifosi nel mondo, perchè rappresenta la Sardegna». Per l’esposizione universale di Milano, secondo Delogu, non è troppo tardi: la Regione, dopo aver intrapreso un percorso analogo con la Dinamo Sassari potrebbe, secondo l’avvocato, includere anche il club rossoblù, nonostante gli impedimenti che finora hanno frenato la nascita del progetto: «Si parla di problemi burocratici. Da ex sindaco, conosco bene il problema». Problemi che, vista l’attuale situazione economica di tutta la Sardegna, si auspica vengano risolti: «Un’occasione da non perdere, e il Cagliari darebbe una grande mano sul piano dell’immagine».