2015
Festa avverte la Juve: «Cagliari a Torino per cercare l’impresa»
Al termine della rifinitura in vista della partita di domani sera contro la Juventus il tecnico monserratino Gianluca Festa ha presentato in conferenza stampa la sfida dello Stadium.
RIAPERTURA CURVA JUVE- A detta dell’allenatore sardo la riapertura della curva dello Juventus Stadium non inciderà sulla prestazione del Cagliari: «La decisione di riaprire la curva juventina? Non ci cambia nulla. In generale fa sempre piacere vedere uno stadio pieno, anche se i colori non sono i nostri. L’atmosfera che troveremo lì non riguarda il nostro modo di preparare la partita».
L’AVVERSARIO- «Andiamo a giocare contro i campioni d’Italia, chiunque di loro scenderà il campo sarà temibile. Ci confronteremo coi più bravi, ed è uno stimolo per vedere di che pasta siamo fatti noi. La partita contro il Parma ha dimostrato che siamo vivi e sappiamo andare in campo con entusiasmo. È facile a posteriori dire che giocavamo contro una retrocessa, ma gli emiliani non regalano nulla e per vincere abbiamo giocato bene dall’inizio alla fine. Ci rimane la consapevolezza che possiamo giocare un buon calcio. Domani dovremo essere aggressivi, tenere ritmi alti e avere pazienza. Le partite si possono sbloccare fino al 95°».
FORMAZIONE- «Non comunico la formazione perché preferisco sempre darla prima ai giocatori. L’idea è quella di continuare sulla strada percorsa fino ad ora. Spiace per le ammonizioni che faranno mancare Mpoku e Dessena, ma in rosa ci sono tanti giocatori in grado di fare bene. Certo che due cartellini in una partita ben avviata dispiacciono, ma sono giocatori che danno sempre il massimo. Donsah? Era un po’ nervoso, forse anche emozionato. Ha recuperato molto bene, domani sarà a disposizione».
ALLA RICERCA DELL’IMPRESA- «Vincere a Torino è impresa che hanno cercato in tanti, lo faremo anche noi sulla base delle nostre motivazioni. Se non trovi le motivazioni prima di una gara simile devi chiederti qualcosa, perché è una partita che si motiva da sola. Il fatto di non aver subìto gol migliora l’autostima e la consapevolezza dei nostri mezzi. Non riguarda solo i difensori, ma tutti quanti. Vuol dire che siamo stati compatti e tutti hanno fatto il loro dovere».
SERENITÀ? È FONDAMENTALE- «Ho visto la squadra serena, ora c’è bisogno di questo. Non possiamo vivere di eccessi, né in negativo né in positivo. Chi si abbandona a facili entusiasmi e poi allo sconforto è un perdente. Noi non possiamo disperdere energie, dobbiamo pensare a una partita per volta. Quella di domani è una partita a sé, ci vogliamo confrontare contro i campioni. Parlo spesso con il presidente, abbiamo un dialogo continuo. Ekdal può giocare in qualsiasi posizione del campo, la sua duttilità è un partimonio. Barella? Ha esordito in Serie A e siamo contenti per lui, tutti quelli della rosa hanno una chance di partire titolari. Chi toglierei alla Juve? Sono tutti bravi, non faccio nomi».
ALLEGRI- «Allegri non l’ho incrociato a Cagliari da giocatore. Da allenatore è stato sempre molto bravo, ha ottenuto successi in piazze difficili. A Torino ad esempio c’era scetticismo intorno a lui, ma ha convinto tutti con i risultati».
SAU E LONGO POSSONO DARE TANTO AL CAGLIARI- «Noi abbiamo giocato sempre piuttosto bene da quando sono qui, a parte Chievo ma anche lì abbiamo perso per un solo tiro in porta. Ora dobbiamo confermarci contro una squadra fortissima. Preoccupazioni? Non ne ho. Sono felice per i calciatori che hanno la possibilità di esprimersi in uno scenario formidabile contro una big. Mpoku penso di sostituirlo con un altro trequartista, anche se magari con qualche accorgimento tattico. Cop e Farias hanno fatto molto bene, hanno confezionato belle azioni e bei gol. Comunque anche Sau e Longo sono in grado di dare tanto».
Dichiarazioni riportate dal nostro inviato Sergio Cadeddu