Capozucca: «Non smantelleremo il Cagliari, l'allenatore si conoscerà a giorni» - Cagliari News 24
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2015

Capozucca: «Non smantelleremo il Cagliari, l’allenatore si conoscerà a giorni»

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Conclusa la stagione agonistica che ha fatto segnare la retrocessione del Cagliari in Serie B dopo undici anni di permanenza nella massima divisione, l’attenzione della piazza rossoblù si sposta in questi giorni sul calciomercato e sulle scelte della dirigenza del club sardo. Il primo avvicendamento negli uffici del sodalizio è stato rappresentato dall’arrivo di Stefano Capozucca alla scrivania di direttore sportivo, in sostituzione del dimissionario Francesco Marroccu

 

Il nuovo ds del Cagliari è intervenuto questo pomeriggio a Radiolina nel corso della trasmissione “Il Cagliari in diretta”. Queste le parole di Capozucca: «L’avventura col Cagliari sta iniziando nel migliore dei modi, l’impatto con tutto l’ambiente è stato molto buono e mi hanno messo subito in condizione di lavorare. Una componente importante del mosaico Cagliari sarà l’allenatore, poco fa ne ho parlato ancora col presidente. Credo che renderemo noto il nome alla fine di questa settimana o al massimo nei primi giorni della prossima. Sarri? Non so cosa succeda a Empoli, io parlo di quello che succede a Cagliari. E’ un ottimo allenatore come altri, non posso dire di più. Ho parlato con tutto l’organico del Cagliari, Diakitè è in scadenza ma l’ho trovato motivato: se vorrà restare potrà dare un gran contributo. Sta a lui decidere cosa vuole fare l’anno prossimo. Ho trovato un gruppo di professionisti, a tutti ho chiesto se il Cagliari meritasse la retrocessione e la maggior parte mi ha detto che ci sono state colpe di tutti ma bastava poco per salvarsi. Come ho già detto, smantellare la squadra sarebbe un errore perché la proprietà e il sottoscritto vogliono tornare in Serie A l’anno prossimo. Dobbiamo lavorare sulla base che abbiamo e aggiungere giocatori caratterialmente forti che possano dare una mano a raggiungere l’obiettivo. Brkic? E’ un buon portiere e potrebbe essere importante l’anno prossimo. Vuole verificare col ct della sua nazionale la visibilità che potrebbe dargli un altro anno qui e poi deciderà se rimanere. L’addio di Conti, Cossu e Pisano non è stato ufficializzato da nessuno. Meritano rispetto, Conti ad esempio ha passato una vita in rossoblù: se il prossimo allenatore gli chiederà di continuare sarà tutto da vedere. Anche Schumacher lasciò le corse ma poi decise di tornare. La situazione del Genoa? Ho passato anni importanti là ma adesso voglio parlare solo del Cagliari. Mi interessa solo quello».

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