Federico Melchiorri, ecco chi è il nuovo attaccante rossoblù

Nato a Treia, piccolo comune in provincia di Macerata, Federico Melchiorri cresce calcisticamente nel Tolentino. Con il club marchigiano esordisce in C2 nel 2004, prima di trasferirsi nel gennaio 2005 in prestito al Riccione. Un anno più tardi arrivano i primi gol in Serie D, 7 in 18 presenze con la maglia dei cremisi, retrocessi in sua assenza tra i dilettanti.

LA SERIE A- Nell’estate del 2006 ecco la tanto sognata Serie A, prima grande chance nella carriera di Melchiorri. A puntare su di lui è Mario Beretta, all’epoca tecnico del Siena. L’attuale responsabile del settore giovanile del Cagliari lo fa esordire nel massimo campionato italiano in un freddo infrasettimanale di fine anno: è il 20 dicembre e al Castellani si gioca il derby toscano Empoli-Siena. Azzurri in vantaggio grazie ad una rete di Marianini, bianconeri alla ricerca disperata del gol del pari. Al 90′ mister Beretta lancia in campo il 19enne Melchiorri, protagonista in negativo della gara per aver deviato un tiro diretto in rete del compagno di squadra Chiesa. Il marchigiano stecca la prima e il suo Siena perde.

L’INFORTUNIO- In estate viene ceduto in prestito al Giulianova in C2. In Abruzzo però stenta ancora, collezionando solo 14 presenze impreziosite da 2 reti. Il Siena lo cede allora in comproprietà alla Sambenedettese. Le cose non migliorano e a gennaio il centravanti è costretto a fare nuovamente le valigie, destinazione Poggibonsi: 11 presenze con la maglia dei leoni ma nessun gol. L’anno dopo la Sambenedettese riscatta l’attaccante dal Siena e lo gira a titolo temporaneo al Giulianova. In giallorosso gioca con continuità e ritrova anche la gioia del gol. Il 25 aprile 2010 durante la gara Giulianova-Cavese Melchiorri ha però la peggio in uno scontro di gioco con un avversario, che lo colpisce inavvertitamente alla testa. L’attaccante viene ricoverato in ospedale e a seguito di una tac i medici gli diagnosticano un cavernoma venoso. Il cavernoma, per intenderci lo stesso tipo di infortunio che ha costretto ad una lunga degenza il romanista Castan, lo tiene lontano dai campi di gioco per 7 lunghi mesi.

LA RINASCITA- Il centravanti marchigiano viene sottoposto ad un delicato intervento al cervello che gli permette, sotto stretto controllo medico, di tornare a svolgere attività agonistica. Melchiorri riparte così dal suo Tolentino. Giocare in Eccellenza non è un problema per il 23enne treiese, che solo qualche mese prima aveva rischiato di chiudere una carriera appena agli albori. 35 reti in 54 presenze con i cremisi, prima del ritorno in Serie D nel 2012. A dargli fiducia è la Maceratese, la squadra principale della sua provincia natale. Fiducia ben riposta perché Melchiorri realizza ben 23 reti, attirando le attenzioni del Padova. In estate il classe ’87 firma così un biennale con i biancoscudati. Arrivano le prime marcature in cadetteria, 6 al termine di una stagione sfortunata per il Padova, retrocesso in Lega Pro e poi fallito e costretto a ripartire dalla D.

PESCARA- Nel luglio 2013 Melchiorri si accasa al Pescara, allontanando almeno per il momento le avances del Cagliari. Titolare inamovibile prima con mister Baroni, poi con Oddo, segna 14 gol e realizza 10 assist. I biancazzurri sfiorano la promozione in Serie A, persa nella finale dei playoff contro il Bologna.

CAGLIARI- Il centravanti giura amore al Pescara, che lascerebbe, a detta sua, “solo per una chiamata dalla A”. Su di lui si fiondano a capofitto Carpi, Cagliari e Catania. Gli emiliani gli prospettano la possibilità di ritrovare quella A assaporata 9 anni prima con la maglia del Siena. A spuntarla sono però a sorpresa i rossoblù, che sbaragliano la concorrenza offrendo circa 2,5 milioni di euro al Pescara e un ricco triennale all’attaccante marchigiano. Cagliari e Melchiorri avanti tutta con un obiettivo in comune: riconquistare la Serie A.