2015
Somma illustra la Serie B: «Cagliari grande favorito. Per trionfare servono continuità ed equilibrio»
Mario Somma, intervistato dal quotidiano online La Città di Salerno, ha espresso il suo parere sul campionato di Serie B che prenderà il via il 5 settembre. L’ex tecnico, tra le altre, di Empoli, Piacenza e Salernitana è convinto che il torneo cadetto sarà molto combattuto: «Di certo sarà un campionato di altissimo livello perché quest’anno la qualità è altissima, ci sono tante squadre che sono livellate verso l’alto. Credo che sarà un campionato esaltante. Che si deciderà all’ultima giornata, anzi all’ultimo minuto dell’ultima giornata». All’inevitabile domanda sulle favorite, il tecnico di Latina ha evidenziato lo strapotere del Cagliari: «In assoluto non posso non mettere i rossoblù, non solo per la forza tecnica ma anche per quella economica. Ha venduto Nainggolan e Astori e poi ha preso il paracadute perché è sceso in serie B e poi ha una squadra di altissimo livello. Dopo ci sono tante squadre che lotteranno per la promozione, io dico: Avellino, Cesena, Bari, Pescara, Perugia e La Spezia».
In chiusura, forte della sua pluriennale esperienza nel campionato cadetto, Somma ha illustrato la ricetta per vincere il torneo, tenendo conto dei parametri da rispettare nell’allestimento delle rose, più restrittivi rispetto a quelli della massima serie: «Servono, soprattutto, continuità di risultati ed equilibrio. Qualche volta bisogna anche accontentarsi di un pareggio. Spesso si spendono energie per vincere una partita e poi magari ne risenti in fatica per le altre due successive oppure rischi qualche infortunio. Non bisogna dimenticare che bisogna affrontare un campionato che va dalle 42 alle 47 partite con una rosa di 20 giocatori circa, di cui 18 devono essere nati prima del ’93, poi devi avere due calciatori che hanno giocato nella tua squadra per almeno 4 anni consecutivi e poi puoi avere gli under 21 che vuoi. Quindi è difficile allestire una rosa competitiva con questi parametri. Considerando che il campionato dura 11 mesi, preparazione compresa, e di questi solo 3-4 mesi si è in forma, gli altri bisogna essere bravi a gestire le risorse e le energie. Quindi dimostrare di essere una grande squadra».
Matteo Culurgioni