2015
Rastelli: «Il Trapani arriva al momento giusto. Donsah non è ancora sereno»
Ferragosto dal sapore di campionato. Dopo aver battuto al Sant’Elia la Virtus Entella, il Cagliari incontrerà al terzo turno di Tim Cup il Trapani, avversario che verrà rincrociato in campionato. Prima della partenza per la Sicilia, Massimo Rastelli ha parlato in conferenza stampa ad Asseminello per presentare il match.
Ecco le dichiarazioni del tecnico rossoblù: «Domani inizieremo a capire cosa ci aspetta in Serie B. Con l’Entella siamo stati bravi a non farli entrare in partita, ma il loro organico ridotto era ben lontano dai valori della B. Il Trapani ha grande organizzazione, è una bella squadra allenata da un grande mister. In più si gioca in uno stadio molto caldo. Ho tutta la rosa a disposizione tranne Ceppitelli, sono arrivati anche i transfer per Munari e Del Fabro. Gianni si è unito a noi in un secondo momento, è normale che sia a un buon punto ma non ancora alla pari degli altri. Tutti stanno lavorando bene, sono soddisfatto del lavoro del gruppo. Al momento vedo solo cose positive in questo Cagliari: c’è carica, c’è motivazione tutti i giorni in allenamento. Fanno quello che chiedo ed è un piacere proporre cose nuove. I miei ragazzi hanno grandi qualità tecniche quindi sono rapidi a imparare le novità, in più ci mettono un grande impegno. Dobbiamo migliorare la tenuta fisica e la brillantezza, ma è normale non essere al 100% ad agosto. Domani mi aspetto che la squadra faccia vedere come sa reagire a eventuali momenti di difficoltà. Farias? Ho letto tante cose in settimana e mi hanno sorpreso. Al di là degli aspetti contrattuali, il ragazzo si è sempre allenato benissimo e non era assolutamente scontento domenica scorsa. Il suo comportamento, pur entrando a dieci minuti dal termine, è stato corretto. Non ho mai visto nervosismo, anzi gli ho fatto i complimenti per come si allena. Poi ci sono altre cose a livello contrattuale ma non riguardano me. Per vincere il campionato c’è bisogno di un organico forte, ci sta che per ogni ruolo uno forte stia fuori a vantaggio di un altro. I ragazzi lo sanno e hanno capito lo spirito, tutti potranno fornire il loro contributo. Donsah? Si è allenato regolarmente. Non ha ancora l’esperienza per gestire al meglio certi momenti, non è ancora sereno del tutto ma si è allenato bene. Ceppitelli? Mi dispiace perché poteva essere in condizione migliore dall’inizio del ritiro, purtroppo si è portato dietro un acciacco dall’anno scorso. Stiamo cercando di risolvere, questa settimana l’ho visto allenarsi con più intensità. Speriamo di recuperarlo presto, per noi è importante. Abbiamo ancora 25 giorni per valutare appieno l’organico. Faremo verifiche sempre più importanti, ma credo che siamo quasi a posto così. Poi nel calcio non sai mai, a volte le cose cambiano all’improvviso quindi siamo sempre vigili. Il fatto che Barreca, Cragno, Murru e Barella abbiano giocato in nazionale mi ha portato a farli riposare ieri, non tanto per i minuti giocati quanto per i viaggi e la fatica. Li valuterò, non ho ancora deciso l’undici iniziale. Capello? E’ un giovane interessantissimo e mi ha impressionato in questa fase. Si sacrifica e vede la porta, ha imparato in fretta certi meccanismi. Con l’arrivo di Cerri però gli spazi si restringono e credo che sia giusto trovare per Capello la possibilità di giocare magari altrove. Il Cagliari ha un forte carattere, la squadra ha capito subito il mio modo di vedere il calcio e ciò che andremo ad affrontare quest’anno. C’è bisogno di tanta personalità, perché nei momenti particolari di una gara deve venir fuori il carattere per far passare la bufera e riprendere il cammino della partita. La partita col Trapani arriva nel momento giusto. I ragazzi sanno che non esistono amichevoli, quindi le prestazioni finora sono state da partita vera soprattutto sul piano mentale. In questo momento non si può avere la massima forma fisica, quindi è necessaria grande solidità mentale»
Dal nostro inviato ad Asseminello Sergio Cadeddu