Tre punti d’oro, ma la difesa preoccupa Rastelli

Nove punti in una settimana. Non si poteva chiedere di meglio al Cagliari. Almeno sul piano dei risultati. Perché se parliamo di prestazioni, la squadra può e deve ancora migliorare. Se l’attacco si è confermato di un’altra categoria, con dieci gol arrivati solo dal reparto avanzato e divisi tra quattro giocatori, non si può dire altrettanto della difesa. Escludendo l’esordio con il Crotone, vinto per 4-0 al Sant’Elia, Storari ha sempre preso gol. Gol evitabili, per altro. Come quello di Terni al 95’ su un calcio di punizione, o i due concessi ieri al Latina. Sono cinque le reti incassate nelle prime cinque giornate di campionato, un po’ troppe per uno come Rastelli che si arrabbia anche per un tiro in porta concesso all’avversario. Da rivedere sono, soprattutto, le palle inattive. Nei primi tre calci d’angolo della partita, il Latina ha centrato due pali e siglato la rete del momentaneo 1-1. Non è un problema di singoli, ma di reparto. Un reparto che deve ancora trovare la propria identità. L’unico ad aver giocato tutte le partite è stato Marco Capuano, diventato certezza assoluta per Rastelli, nonché tra i più positivi in assoluto in questo avvio di stagione. Fondamentale, come l’autore del secondo gol di ieri, Antonio Balzano, un treno inarrestabile sulla fascia, non importa quale, destra o sinistra, per lui è indifferente. Salamon si è confermato la prima scelta per Rastelli, anche se in occasione del 2-2 di Ammari è sembrato poco reattivo. Il polacco però garantisce tanta qualità in fase di impostazione, una dote da non trascurare visto che tutte le squadre affrontate dal Cagliari finora hanno provato a disturbare in ogni modo Davide Di Gennaro. Il regista arretrato rossoblù ha così superato nelle gerarchie Luka Krajnc, nonostante nel precampionato si sia dimostrato il miglior difensore in rosa. Il dubbio più grande però riguarda Nicola Murru. La sostituzione di ieri puzza, ancora, di bocciatura. Pisacane ha rischiato di sostituirlo già nel primo tempo, quando Acosty ha mandato in seria difficoltà il terzino selargino. L’ex Avellino si è sempre fatto trovare pronto, anche a gara in corso come ieri, dando sempre il suo contributo. Ha scalato le gerarchie iniziali ed è pronto per un’altra maglia da titolare, in attesa di conoscere Antonio Barreca che tra nazionale e problemi fisici non ha ancora esordito in maglia rossoblù.

«La peggior partita da quando alleno il Cagliari» così ha definito Rastelli il match di ieri contro il Latina. E il tecnico di Torre del Greco non ha tutti i torti. Tra disattenzioni difensive e mancato filtro a centrocampo, la prestazione offerta dalla sua squadra non è stata delle migliori. Ma ciò che conta, alla fine, sono i tre punti. Tre punti d’oro che sono arrivati anche ieri per la terza vittoria consecutiva in campionato. Il Cagliari può godersi così la vetta della classifica. Complice il k.o. del Livorno contro lo Spezia, i rossoblù sono per la prima volta primi e da soli. L’importante sarà farsi trovare lì anche alla fine del campionato. La strada per la Serie A è ancora lunga.