ESCLUSIVA SONETTI: «Col Trapani partita tesa. La Serie A è l’habitat naturale del Cagliari»

Di otto campionati vinti, cinque sono stati dalla Serie B alla Serie A. Nedo Sonetti sa come si vince il campionato di Serie B ed è per questo che lo abbiamo intervistato alla vigilia di Cagliari-Trapani, una partita delicata per la classifica dei rossoblù. Lo chiediamo a chi, nel 2008, in terra bresciana è subentrato proprio a Serse Cosmi nella panchina delle rondinelle.

CAGLIARI E TRAPANI – «Sarà una partita molto tesa e credo possa essere coronata da un buon spettacolo. Il Cagliari ha una grande squadra e sta giocando anche molto bene, tolta l’ultima partita contro il Novara, e devo dire che anche il Trapani di Cosmi ha dimostrato di saper giocare un buon calcio».

IL TECNICO ROSSOBLU’ – «Rastelli Ha fatto un buon lavoro fino a questo momento. E’ partito con una squadra importante ed ha costruito un gruppo di giocatori che sono più che validi per giocare in Serie B. Sarà sicuramente una delle protagoniste fino alla fine del campionato, anche perché il livello tecnico della squadra è molto alto. Spero che mister Rastelli possa riportare il Cagliari in Serie A, perché è l’habitat naturale di questa squadra».

I SINGOLI E LA SQUADRA – «Seguo sempre con grande attenzione Sau, perché quando io ero a Cagliari lui giocava in Primavera e dimostrava di avere un grande talento fin da quell’età. Naturalmente ci sono giocatori con una storia importante nel calcio italiano come Storari. In ogni categoria è più importante la squadra che il singolo. Quando la squadra è composta da personalità di spicco come il Cagliari, si riescono ad ottenere grandi risultati».

LA SARRDEGNA – «Io sono stato tre volte a Cagliari, sono stato molto bene e non dimentico l’affetto dei tifosi. Visitando la Sardegna mi sono reso conto di come le persone che sbarcano in questa terra ne rimangono affezionati».

Ringraziamo mister Sonetti per la sua disponibilità.