2015
De Paola: «A Cagliari tanti bei ricordi. I rossoblù restano i favoriti per la A»
A Cagliari ha giocato per due stagioni, protagonista della storica doppia promozione dalla C alla A con Claudio Ranieri al timone. L’ex centrocampista rossoblù Luciano De Paola si è raccontato a gianlucadimarzio.com. Doveroso un pensiero al capitano del Cagliari Daniele Dessena, costretto a stare lontano dai campi per tutta la stagione a causa della frattura composta di tibia e perone subìta a Brescia: «Un grande in bocca al lupo a Daniele Dessena, tornerai più forte di prima». Cresciuto nel Crotone, De Paola conosce il professionismo giocando in Serie C2 con le maglie di Frosinone e Francavilla. Nel 1988 passa al Cagliari, allora in Serie C1: «E’ stato un periodo meraviglioso per me e per tutta la squadra. Abbiamo vinto il campionato di C, quello di B e abbiamo costruito le basi di una squadra che poi ha detto la sua pure in A. Quando sono arrivato a Cagliari che non ero nessuno e, a detta di molti, sono diventato leader indiscusso. Ricordo una gara con la Casertana, all’Amsicora, eravamo in vantaggio. L’arbitro aveva fischiato una punizione dal limite dell’area, ma noi non eravamo ancora ben disposti in barriera. Io sono entrato in scivolata e ho messo la testa per impedire a Maragliulo di battere la punizione: se avesse calciato mi sarei fatto parecchio male. Questo episodio è rimasto impresso a Ranieri, che poi lo ha portato sempre come esempio di attaccamento e fame di arrivare. Erano tempi diversi, allora chi giocava era disposto veramente a tutto pur di arrivare».
Dopo l’esperienza in Sardegna, il trasferimento al Brescia. Proprio la squadra che ha inflitto, nell’ultima gara, un pesante poker agli uomini di Rastelli: «Solo un incidente. E’ una buona squadra, che ha giocatori importanti in attacco e a centrocampo e un ottimo portiere come Storari. Penso che Sau, Farias e Melchiorri potrebbero tranquillamente giocare campionati di livello in serie A. Poi in mezzo al campo hanno Joao Pedro, uno dei centrocampisti più bravi di tutta la categoria. Rastelli ha disputato degli ottimi campionati, in Lega Pro e in serie B. Ha fatto la famosa gavetta e adesso si è meritato la grande piazza. Ha potuto allestire una squadra forte, anche grazie alle grandi capacità del direttore sportivo Capozucca e alla generosità del presidente Giulini. Hanno le carte in regola per vincere il campionato. Tuttavia squadre come Bari e Cesena gli daranno del filo da torcere fino all’ultimo».