Verso Virtus Lanciano-Cagliari, l’identikit della squadra di D’Aversa

La prima squadra di calcio di Lanciano nasce nel 1919 all’interno della Polisportiva Virtus Lanciano. La società successivamente si afferma come squadra di calcio, partecipando ai primi campionati interregionali alla fine degli anni ’20. Il club rossonero ha alle spalle quattro campionati di Serie B, nessuna apparizione, invece, in massima serie.

LO STADIO – La Virtus Lanciano disputa le partite casalinghe allo stadio Guido Biondi. L’impianto, edificato nel 1960, è dedicato alla memoria del giocatore lancianese scomparso nel 1999. Ha una capienza di 4678. Si tratta di un impianto a pianta ovale e presenta un velodromo tra terreno di gioco e spalti.

LA STORIA – Il club abruzzese ha disputato il primo campionato del sua storia nella stagione 1927/28 (terza divisione abruzzese). Per il resto del secolo i frentani stazionano tra campionati regionali e Serie D, con sporadiche apparizioni in C2, categoria in cui si stabiliscono tra metà anni ’80 e inizio ’90 per poi tornare nell’anonimato dei campionati dilettantistici. All’alba del nuovo millennio la squadra rossonera milita in C2 e conquista, nel 2000-2001, la storica prima promozione in C1. I frentani mantengono la categoria sino al 2008, anno della retrocessione, al quale però segue il ripescaggio. Ma nell’aprile dello stesso anno il club viene dichiarato fallito e costretto a ripartire dalla Lega Pro I Divisione. Nella stagione 2011/12 il Lanciano centra i play-off, vinti in finale contro il Trapani: il club abruzzese scrive un’altra pagina della sua storia, ottenendo per la prima volta la promozione in Serie B. Nelle tre stagioni successive i frentani sono riusciti a mantenere la categoria disputando anche, nel 2013/14, un campionato al di sopra delle righe, chiuso con un decimo posto.

STAGIONE 2015/16 – L’obiettivo della squadra di Roberto D’Aversa è quello delle ultime tre stagioni: la salvezza. I frentani occupano attualmente la ventesima posizione in classifica con 14 punti, frutto di 3 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte. I punti guadagnati sul campo sono 15, ma il club ha subìto poco più di un mese fa una penalizzazione di un punto per inadempienze finanziarie. Il tecnico D’Aversa fa del 4-3-3 il suo modulo di riferimento, ma non disdegna l’utilizzo del 4-3-2-1. Finora tra i pali è stata una corsa a due tra Aridità e Casadei: il primo, partito titolare in avvio di campionato, ha perso il posto dopo l’infortunio e sembra essere stato superato da Casadei nelle gerarchie del tecnico. In difesa i punti di riferimento sono Amenta e Aquilanti al centro, mentre sulle fasce le certezze si chiamano Pucino e Mammarella. Quest’ultimo e Amenta domani saranno out: il terzino per squalifica, il centrale per infortunio. Molti problemi anche a centrocampo: l’unica certezza è Paghera, mentre Di Cecco e Bacinovic sono squalificati. Nella gara persa a Novara, Di Cecco era stato sostituito da Ze Eduardo, ma il brasiliano contro i rossoblù sarà assente per infortunio. Il reparto offensivo ha subìto spesso delle modifiche di gara in gara, ma i punti fermi sono Piccolo (autore di sei reti finora) e la punta centrale Ferrari, anche lui alle prese con un infortunio ed assente nel match di domani. Possibile l’utilizzo di uno tra Lanini o Padovan per sostituirlo, senza dimenticare l’ipotesi Marilungo. A completare il tridente probabilmente ci sarà l’esterno Di Francesco.