2015
Il 2015 rossoblù mese per mese – Febbraio
Il febbraio 2015 del Cagliari si apre nel modo più amaro possibile. Con una sconfitta. All’ultimo minuto. E che si rivelerà decisiva.
LA ROVESCIATA DELL’EX – I rossoblù giocano a Bergamo un delicato scontro salvezza contro l’Atalanta. È la ventunesima giornata e la squadra allenata da Zola ha la possibilità di sorpassare in classifica i nerazzurri. Si rivede anche Marco Sau dal primo minuto, dopo il lungo infortunio che l’aveva costretto a saltare la fine del girone d’andata. Brivio e Dessena fissano a fine primo tempo il punteggio sull’1-1. Nella ripresa proprio Sau e Cop avrebbero la possibilità per portare il Cagliari avanti. Invece, nell’ultimo minuto di recupero della gara arriva il gol dell’ex. Doloroso quanto spettacolare: Ceppitelli concede un metro di troppo a Pinilla in area di rigore che si coordina perfettamente per punire Brkic in rovesciata.
ULTIMI BOTTI DI MERCATO – Da quel 2-1 inizierà la crisi nera del Cagliari, mentre negli ultimi giorni di mercato arrivano notizie agrodolci. Ibarbo, mai utilizzato da Zola a causa di un infortunio, è stato clamorosamente ceduto alla Roma in prestito con diritto di riscatto per una cifra intorno ai 12 milioni di euro. Per rimpiazzarlo, è arrivato dal Belgio Paul-Jose M’Poku. In difesa, via Benedetti (ceduto in prestito al Bari), dentro a parametro zero lo svincolato Diakité.
M’POKU DI ILLUSIONE – La gara successiva è al Sant’Elia contro la Roma. M’Poku fa il suo esordio, segnando da subentrato. Ma è una rete inutile: i giallorossi erano passati in vantaggio nel primo tempo con Ljajic, mentre Parades aveva raddoppiato nella ripresa. La vittoria del Chievo sul campo dell’ormai arreso e fallito Parma, riporta il Cagliari al terzultimo posto in classifica da cui non sposterà più fino alla fine del campionato. A Torino arriva l’ultimo punto della gestione Zola, l’unico nel febbraio nero. I rossoblù passano in vantaggio con Donsah al 34’, ma neanche un minuto dopo El Kaddouri pareggia per il definitivo 1-1. Contro l’Inter, nel monday night del Sant’Elia, arriva l’ennesima sconfitta. Kovacic e Icardi portano avanti i nerazzurri di Mancini, mentre il Cagliari, come al solito, si sveglia troppo tardi. Longo, subentrato dalla panchina, trova una conclusione dalla distanza che sbatte sul palo e provoca l’autogol di Carrizo. Finisce 2-1. A niente vale la buona prestazione di M’Poku. Illusorio, come l’inizio d’avventura di Gianfranco Zola da allenatore del Cagliari. La su panchina, ora, comincia ad essere in bilico.