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Cagliari-Entella, Rastelli: «Una delle gare più difficili della stagione. Avremo bisogno del sostegno dei tifosi»
Dopo la vittoria esterna sull’Avellino che ha restituito al Cagliari il primato in classifica, i rossoblu attendono l’Entella al Sant’Elia domani pomeriggio per la 25^ giornata del campionato di Serie B. A presentare la sfida con i liguri ci ha pensato il tecnico Massimo Rastelli nella consueta conferenza stampa della vigilia.
CONVOCATI – «Abbiamo provato fino alla fine a recuperare Di Gennaro, ma non siamo riusciti a fargli riassorbire in tempo la botta subita ad Avellino: non è convocato. Capuano invece oggi ha lavorato a pieno regime ed è convocato, può riassaporare l’atmosfera della prima squadra. Non abbiamo due centrocampisti domani, sono cose che succedono in un campionato lungo e logorante. Fra squalifiche e infortuni dobbiamo sempre essere pronti a fare a meno di qualche giocatore importante. L’organico a disposizione ci permette di sopperire alle assenze. Con la convocazione di Colombatto abbiamo comunque cinque giocatori a disposizione per quei due posti, se contiamo anche Joao Pedro che può adattarsi».
L’AVVERSARIO – «Dimentichiamoci le vittorie in Coppa Italia e dell’andata. Hanno preso giocatori importanti per la categoria come Caputo e Ceccarelli e ne hanno altrettanti come Masucci, Costa Ferreira e Troiano. Non dobbiamo pensare che domani sia una partita facile o abbordabile come ho letto da qualche parte: non ci sono partite abbordabili in questo campionato e guai a pensarlo perché credo che domani sia una delle più difficili che andiamo ad affrontare. Proprio per questo mi piacerebbe vedere lo stadio pieno e la stessa atmosfera vista con la Pro Vercelli: mai come domani abbiamo bisogno del dodicesimo uomo in campo proprio perché sono conscio della difficoltà della partita di domani».
IL MOMENTO – «Il bello di questo sport è che ogni gara ti può smentire subito, mi auguro che le cose continuino ad andare come sono andate finora, che riusciamo a mantenere la porta inviolata contro un avversario con ottima qualità dal centrocampo in su. Ogni partita ha la sua storia, perché dipende anche dal momento in cui affronti le altre squadre. In questo momento l’Entella è in grande condizione sia fisica che mentale, è una squadra compatta, organizzata, dove tutti si aiutano. Ogni gara va giocata, e alla fine sappiamo che dipende tutto da noi, dal nostro atteggiamento, dal nostro spirito, dalla continuità ed efficacia dell’azione che riusciamo a mettere durante la gara».
LE SCELTE – «In difesa, soprattutto sulle corsie esterne abbiamo 4 giocatori importanti che stanno vivendo tutti un buon momento. Io cerco di mandare in campo chi sta meglio partita per partita anche in considerazione dell’avversario che andiamo ad affrontare. Da questo punto di vista, vado sul sicuro, qualunque scelta faccia credo che i ragazzi risponderanno sul campo con ottime prestazioni. Come struttura fisisca paghiamo in alcune partite perché ci mancano giocatori di grande fisicità, domani dovremo sopperire con l’attenzione e la concentrazione. Cerri ha le stesse chance dei compagni di reparto: in un momento in cui ho tutti gli attaccanti al top della condizione non è facile per me farne giocare due-tre e lasciare gli altri in panchina. E’ chiaro che Cerri dopo il gol di Avellino si è messo ancora di più alla mia attenzione, ma ci sono tanti aspetti che devo valutare ed è comunque un giocatore che si sta rivelando molto utile alla nostra causa. E’ uno di quelli che ha avuto meno possibilità di giocare dall’inizio, ha avuto appena tre occasioni dal 1′, con l’Entella, con il Pescara e il Lanciano. Negli ultimi due mesi sia dall’inizio sia a partita in corso è cresciuto tanto ed è stato molto più efficace rispetto all’inizio, dove anche la sua mole fisica non gli ha permesso di entrare subito in condizione. Abbiamo un organico importante, non escludo di poter cambiare tanto nella formazione titolare a questo punto della stagione, tutto dipende comunque dalla condizione e dall’avversario del momento».