Archivio
Rastelli avvisa il Crotone: «Vogliamo arrivare primi»
Massimo Rastelli dedica la promozione in Serie A del Cagliari a sua moglie Giusi e alle figlie Fabiana, Alessia e Alice, poi si apre e confessa di aver ricevuto un sms dal presidente Taccone dell’Avellino: «Complimenti Massimo, anche se avrei preferito fossi salito in A con noi», il contenuto. Rastelli, però, ha in mente altro ora, cioè il sorpasso al Crotone: «Complimenti a loro, ma noi vogliamo fare 6 punti e arrivare primi», ha dichiarato il tecnico del club sardo a La Gazzetta dello Sport. E confessa di non aver mai temuto l’esonero: «Mai. Il presidente Giulini mi è sempre stato molto vicino».
Si parla poi di sfide difficili: «Tutte. Ma per le assenze, quella con il Cesena in casa: Dessena, Ceppitelli, Sau, Capuano e Melchiorri non si regalano a nessuno». Quale rigiocherebbe? Quelle perse con Perugia, Novara e Spezia: «Partirei con il 5-3-2. Era un momento difficile, temevo di mandare messaggi sbagliati e ho tenuto il 4-3-1-2 con Joao Pedro mezzala. La squadra più che vincere, non doveva perdere». Poi commenta i pareggi con Como, Lanciano e Livorno: «Abbiamo giocato tre partite in una settimana, avrei dovuto fare più turnover». Il Cagliari è calato nel ritorno, sembrando stanco di gambe e di testa: «Dal 12 luglio le pressioni sono state immense. Si veniva dalla retrocessione con l’obbligo di vincere: un macigno per un gruppo giovane».
Si parla poi di colleghi e rivali: «Chi mi è piaciuto? Cosmi, Juric e Oddo. Chi merita di vincere i playoff? Tutte. Vedo un filino avanti il Trapani, ha meno pressioni». Confermato dal presidente Tommaso Giulini per la prossima stagione, Rastelli rassicura: «Sono prontissimo». E conclude citando due singoli: «Deiola, per come si è messo in mostra e ha aspettato la sua chance. E Colombo: il suo apporto è fenomenale».