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Cagliari, Sau: «Sentivo che quell’ultimo pallone poteva essere decisivo»
E’ gioia allo stato puro l’esultanza di Marco Sau alla fine della gara di Vercelli. Pattolino, al termine di una stagione tormentata dagli infortuni, ha raccolto un pallone in area a cinque minuti dalla fine e si è inventato una spettacolare rovesciata: una bicicletta alla Silvio Piola, proprio nello stadio che di quel campione porta il nome. Nella magia di quel gesto tecnico è racchiuso il decimo gol personale del tonarese in questo campionato, ma anche il carattere di chi non molla mai e per di più la scossa che ha permesso al Cagliari l’ennesimo e decisivo sorpasso in corsa sul Crotone.
A fine gara Marco Sau ha parlato ai microfoni del sito ufficiale del club rossoblù e ha espresso tutta la sua felicità: «Ho dato tutto su quell’ultima palla, sentivo che avrebbe potuto essere decisiva. Abbiamo chiuso nel migliore dei modi: sono felice per me, per la città, per la squadra, per la Sardegna intera. I tifosi sono stati eccezionali, anche oggi ci hanno seguito in tanti, la loro spinta ci ha dato una grossa mano. La Serie A? Mi auguro di affrontare un anno sereno, senza problemi fisici e togliermi ancora diverse soddisfazioni con addosso questa maglia»