2013
Catania-Cagliari dubbi di formazione per entrambe le squadre
Nottata di riflessioni per i tecnici di Cagliari e Catania: sui due fronti permane ancora qualche incertezza riguardo l’undici da far scendere in campo domenica al Massimino.
Il Catania dovrà, come noto, rinunciare a Lodi e fare i conti con un Almiron che ha passato la settimana in allenamento differenziato. Il mister Maran pare oscillare fra due soluzioni tattiche per far fronte alla situazione. Una ipotesi potrebbe essere il 4-2-3-1 con Bergessio punta avanzata e Izco e Biagianti baluardi davanti alla difesa, mentre l’alternativa sarebbe un classico 4-3-3 con Gomez e Keko a muoversi attorno a Bergessio, e Salifu a completare la linea di centrocampo.
Pulga e Lopez devono invece sopperire alle assenze per squalifica di Murru e Cossu. Ad agire sulla sinistra dovrebbe essere Avelar, pur con la più remota ipotesi di uno spostamento di Pisano su quella fascia (esperimento caro a Ficcadenti ma in seguito, forse giustamente, abbandonato).
La mancanza dell’assist-man sardo potrebbe aprire la strada all’esordio da titolare di Matias Cabrera, ipotesi questa che sembra avere più corpo di quella che vedrebbe Thiago Ribeiro agire da trequartista.
L’alternativa tattica per i due allenatori sarebbe un 4-3-3 senza numero dieci classico, con Ibarbo e Sau a contornare Pinilla: difficile però pensare ad un Cagliari più sperimentale ed offensivo del solito proprio in una partita così impegnativa.
Il borsino rossoblù consiglia di aspettarsi un cambio in corsa con Nenè pronto ad entrare durante la partita, visto l’ottimo stato di forma mostrato in settimana. Occhi puntati poi su Ibarbo, autore proprio al Massimino del suo primo gol in Serie A: una serpentina che i tifosi hanno ancora negli occhi.