2013
Riva all’indomani dell’annuncio del ritiro: «Lascio dopo cinquant’anni. Il calcio? E’ tutta la mia vita»
E’ di ieri la notizia dell’annuncio del ritiro dallo staff dirigenziale della nazionale italiana del mito rossoblù Gigi Riva. “Rombo di tuono” è stato raggiunto telefonicamente dalla collega Virginia Saba di Sardegna Quotidiano. Di seguito riportiamo l’intervista integrale così come riportata sulle colonne del quotidiano cagliaritano:
“All’improvviso la rete è impazzita, riporta gol di Riva e carriera dopo l’annuncio shock. Che succede?
Da qualche tempo stavo pensando di lasciare la Nazionale, ma questo mi sembrava il momento giusto, la settimana scorsa ho ricordato “il mio anniversario”, cinquanta anni fa, i primi di maggio, iniziavo la mia bellissima avventura.
Ma Abete non vuole ancora lasciarla andare via, forse dovrebbe ripensarci.
E’ stata una scelta dura ma non ho molte alternative. Il presidente, il direttore sportivo e Cesare Prandelli sono persone fantastiche. Mi hanno detto che non mi sostituiranno, che Coverciano è casa mia e che potrò andare lì ogni volta che vorrò.
Coverciano è casa sua, sua e di nessun altro.
Ricordo questi cinquanta anni trascorsi giorno dopo giorno, ogni particolare. Se vedo Italia-Cipro o Cipro-Italia so ricordare ogni dettaglio, so tutto a memoria. Certo, forse serve a poco, il tempo va, il calcio va con lui e… restano solo le rotture di… diciamo i problemi fisici, qualche vecchio ricordo, come questa frattura, Vienna 31 ottobre 1970, Italia-Austria.
Troppa nostalgia, il calcio sembra il senso di tutto nella sua vita.
Beh, se dovessi chiedere al Padre Eterno di farmi fare qualcosa nell’aldilà, se non se la prende, gli chiederei comunque di continuare a farmi giocare al calcio, ecco così sarei felice anche da quelle parti. Anche se sento ancora gli infortuni, anche se ci sono state tante delusioni, ma continua ad essere il pallone il senso della mia vita.
Per adesso lo stop di classe è come quello di nessun’altro, tuttora. Per chi volesse vederlo c’è lo spot girato da Jacopo Cullin con l’ingresso di Riva alla Sergio Leone…
Ho voluto realizzare quello spot con gli “Special Olympics” per aiutare questi ragazzi. Abbiamo trascorso insieme una bella giornata, e loro, nonostante non si esprimano bene, sono di una intelligenza incredibile. Insieme ci siamo sentiti protagonististi per un po’, è stato bello fare qualcosa anche per loro e fargli dimenticare un po’ di sofferenza.
Il regista-attore Cullin racconta che le ha dato appuntamento alle 16:30 allo stadio. “Mentre andavo in macchina ridevo: ma ho appena detto ci vediamo allo stadio a Gigi Riva?”, ha detto.
Un bravo ragazzo e regista, e mi ha imposto di stoppare la palla e recitare la mia scena simpatica ma vi assicuro che sono ancora ben capace di colpire la palla al volo, di destro e soprattutto di sinistro.
E adesso, con l’annuncio del ritiro lascia soli i tre cagliaritanifreschi d’azzurro.
Astori è tra i migliori stopper del momento, Sau sta giocando bene e Agazzi è anche molto simpatico.
Ma nessuno a Coverciano si sentirà a casa quanto Riva.
C’è la tristezza di questo addio, c’è un vuoto che resta e non potrei mai e poi mai ricordare i momenti più belli in azzurro, sono troppi, non smetterei mai”– ha concluso Riva.