2013
Trieste, se l’Udinese anticipa i soldi per i lavori può ambire al Rocco
Mentre da Cagliari giungono notizie incoraggianti circa Is Arenas, lo stadio Nereo Rocco di Trieste continua ad essere al centro di ipotesi e trattative per un suo utilizzo a livelli più alti di quanto la compagine cittadina potrebbe garantire.
Come riportato i giorni scorsi, l’Udinese vorrebbe infatti sfruttare la vicinanza della città giuliana per giocare i preliminari di Europa League a due passi da casa, stante la temporanea indisponibilità del Friuli.
L’impianto triestino però mostra lacune quanto a videosorveglianza, illuminazione, segnaletiche e tornelli: per potervi disputare incontri di un certo livello sono necessari dei lavori di adeguamento che l’amministrazione avrebbe difficoltà ad affrontare nell’immediato per ragioni economiche.
Da qui la nuova proposta dell’Udinese, che si è detta disponibile ad anticipare le spese per tali lavori, salvo poi recuperare le somme congegnando un sistema di compensazioni che investa i canoni di affitto e più in generale le condizioni economiche di utilizzo dello stadio.
E’ lo stesso assessore allo Sport di Trieste Bruno D’Agostino a confermare la possibilità: “Abbiamo verificato che una soluzione di questo tipo è possibile – queste le parole del dirigente riportate dal quotidiano Il Piccolo – e ho già parlato con il direttore amministrativo dell’Udinese Rigotto per comunicargli questa disponibilità da parte del Comune. Il Comune, lo ribadisco, è interessato a che lo stadio venga utilizzato il più possibile e non dimentichiamo che senza lavori di adeguamento non avrebbe più l’autorizzazione nemmeno il Cagliari o qualsiasi altra società interessata a chiederlo in affitto“.
Il prossimo passo ora spetta ai tecnici dell’amministrazione triestina, che dovranno passare in rassegna quanto emerso dalla Commissione di Vigilanza e quindi pianificare (e stimare) i lavori necessari perché lo stadio possa ospitare partite di calcio a livello di serie A e competizioni europee.