2013
Cellino stoppa il mercato: “Vendere? No, punto all’Europa League”
Dopo i mesi trascorsi sotto il torchio delle misure cautelari, Massimo Cellino ha avuto bisogno di rifiatare prima di parlare pubblicamente. Prima un riservato silenzio, poi il contatto con la gente attraverso i concerti, indi lo sfogo con Zazzaroni, ed oggi infine la lunga intervista rilasciata a Massimo Crivelli per L’Unione Sarda.
Fra i tanti temi toccati nella chiacchierata, il presidente del Cagliari ha voluto soffermarsi sul mercato: in questi giorni infatti impazzano le voci che vorrebbero i big della squadra in procinto di trasferirsi altrove a seguito delle tante squadre interessate.
Cellino, annunciata l’intenzione di non vendere nessuno se non, al limite, il portiere Agazzi, ha spiegato la logica di questa scelta: “Se io cedo Nainggolan ci tiro fuori 15 milioni ma metto a rischio la permanenza in serie A, che fra una cosa e l’altra, ne vale 45. Mi conviene?“.
“Questa è una squadra che vale almeno 50 punti. Voglio rinforzarla, ieri ho acquistato un forte difensore greco (Marios Ikonomou, ndr), altri giocatori arriveranno. Se ci lasciano giocare in Sardegna possiamo competere per l’Europa League. Noi non siamo come altri club che una volta raggiunto il traguardo poi si pentono e vogliono essere eliminati subito. Se andassimo in Europa League giocheremmo per arrivare in finale. Siamo la squadra della Sardegna, verrebbero a vederci anche da Sassari“.
C’è spazio anche per far luce, finalmente, sulla voce che parlava di un allontanamento di Diego Lopez: “Nessuno deve sentirsi arrivato. Normale strategia aziendale. Se non c’è competizione uno si sezziri (si siede, ndr). Io ho fatto la galera e qualcuno si rilassa? Non esiste“.