2013
ESCLUSIVA Jacopo Cullin: «Io? Tifoso esagerato. Spero restino Radja e Astori. Gigi Riva? Un mito…»
Spesso vi abbiamo raccontato i pensieri di ex calciatori rossoblù, di procuratori e direttori. Ma è bello scoprire anche il pensiero di chi il Cagliari lo segue per passione, pur non facendo parte del mondo del calcio. Oggi lo facciamo con l’attore e regista Jacopo Cullin. Molti di voi lo ricorderanno per i suoi sketch comici coi La Pola, per il video che ha girato per lo Special Olympics insieme a Gigi Riva o per lo spettacolo che ha fatto il giro della Sardegna: “Non ricordo nulla”. Dietro l’attore si nasconde un grande tifoso rossoblù, andiamolo a scoprire.
Con una delle tue ultime creazioni, “Buio”, hai vinto il titolo di miglior cortometraggio sardo al Sardinia Film Festival. Trovi più emozionante stare dietro o davanti alla telecamera? Che significato ha questo premio per te?
«Trovo molto emozionante stare dietro o davanti alla camera, sono due cose diverse, ma forti allo stesso modo. Così come la Menzione Speciale allo Skepto Film Festival, il premio al Sardinia Film Festival è un riconoscimento importante che mi riempie d’orgoglio e mi fa continuare su questa strada».
Lo scorso maggio hai girato lo spot per lo Special Olympics con video che ha raggiunto oltre 50 mila visualizzazioni su Youtube. Cosa ti ha lasciato questa esperienza con quei ragazzi fantastici? Come è stato lavorare accanto a Gigi Riva?
«L’esperienza con i ragazzi è stata meravigliosa, formativa, edificante, commovente, divertente, un mix di sentimenti fortissimi che porterò per sempre con me. Gigi Riva è Gigi Riva, anche se non ho vissuto gli anni dello scudetto, per me resta un mito, e sapere di essere stato l’unico al mondo a farlo recitare mi stupisce. E’ stato bravissimo e dolcissimo con i ragazzi, si è presentato sul set con i palloni per i ragazzi e loro erano felicissimi. Un Signore!».
“Non ricordo nulla” è stato uno spettacolo che ha fatto il giro della Sardegna, riempiendo la Fiera di Cagliari, molte piazze e pure il Teatro Lirico. Anche quest’anno avremo l’opportunità di rivederlo da qualche parte? Hai mai pensato a un seguito di questo spettacolo?
«Se devo essere sincero, non ho ancora pensato ad un seguito di questo spettacolo. Ultimamente ho avuto la fortuna di lavorare nel mondo del cinema in un film che uscirà nelle sale il 12 settembre e aprirà il Festival del Cinema di Venezia. Tra le altre cose, interpreto un calciatore».
Veniamo alla tua fede calcistica: Salvatore Pilloni, uno dei personaggi storici da te interpretati, ha sempre addosso la maglia del Cagliari. Immagino tu sia un tifoso dei rossoblù? Qual è il tuo giocatore preferito?
«Sono un tifoso rossoblù e a volte mi rendo conto di esserlo in maniera esagerata. Nelle partite contro le grandi se ce la stiamo giocando mi diventano le gambe molli. Il mio giocatore preferito è Matzutzi, spero che sia il prossimo acquisto. Dal 12 settembre capirete di chi sto parlando eheheh».
Inevitabile una battuta sullo stadio: che idea ti sei fatto sulla questione legata a Is Arenas? Dove vorresti veder giocare il Cagliari in futuro?
«Per me il Cagliari deve giocare a Cagliari! Lo stadio Is Arenas era magnifico, ma son convinto che troveranno una soluzione altrettanto bella al Sant’Elia».
Un po’ di calciomercato: secondo te Cellino dovrebbe vendere Nainggolan e Astori e iniziare un nuovo ciclo con la squadra, oppure sarebbe meglio trattenerli per provare a puntare l’Europa League?
«Sono anni che aspettiamo l’Europa League, le squadre vincenti si costruiscono col tempo. Astori e Nainggolan sono due pilastri, spero facciano parte della rosa per il prossimo campionato».
Tu viaggi spesso in giro per il mondo. Qual è il tuo rapporto con la Sardegna e con Cagliari? Quanto ti manca quando stai fuori?
«Il mio rapporto con la Sardegna e con Cagliari è di tipo elastico, più mi allontano, più è forte la voglia di tornare».
Ringraziamo Jacopo per la sua disponibilità.